mercoledì 11 gennaio 2017

Il Vangelo del Giovedì 12 Gennaio 2017

1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (3,7-14)
Dal Vangelo secondo Marco (1,40-45) anno dispari.
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in
ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio,
sii purificato!».
E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse:
«Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti
al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha
prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto,
tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città,
ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La lebbra, al tempo di Gesù, non era solo una malattia; essa isolava
completamente colui che ne era affetto da ogni forma di vita umana.
Egli era totalmente tagliato fuori dalla vita sociale e religiosa dei suoi,
per cui la malattia era considerata una vera e propria maledizione;
Gesù dunque, guarendo l’uomo, non solo gli restituisce la salute, ma
anche la dignità e la possibilità di condurre nuovamente una vita normale.
Eppure, egli vuole far comprendere all’uomo il fatto che è importante
che la sua guarigione e reintroduzione nella vita sociale avvengano
secondo la Legge di Mosè, in modo tale da diventare testimonianza
del fatto che Dio Padre, in Gesù, non ha abbandonato il suo popolo,
ma ha portato a compimento la legge stessa di Mosè.
Anche noi, quando siamo guariti dalla lebbra del peccato dal Signore,
dobbiamo rendere testimonianza della sua misericordia, attraverso
la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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