martedì 4 ottobre 2016

Il Vangelo del Mercoledì 5 Ottobre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo ai Gàlati (2,1-2.7-14)
Dal Vangelo secondo Luca (11,1-4) anno pari.
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito,
uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia
santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni
giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri
peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Chissà con quale intensità di fede e di amore gli apostoli devono
aver visto pregare il Signore, per sentire in loro il desiderio di
imparare a rivolgersi al Padre con la stessa confidenza che
avevano visto nelle parole e nei gesti di Gesù.
Egli, per contro, gli consegna una preghiera fatta di poche
e semplici frasi.
Chissà come saranno rimasti gli apostoli!
Essi avranno immaginato che il Signore gli avrebbe insegnato
chissà quali formule o rituali, ed invece…poche e semplici parole.
Eppure, in quelle parole c’è la rivelazione più sconvolgente della
storia; non solo Dio è vicino a ciascuno di noi, ma Egli ci è
addirittura Padre, e ci permette di chiamarlo con questo
nome affettuoso.
Avremmo potuto chiedere un segno più esplicito del suo amore?
Io credo di no!
Perciò, ringraziamolo proprio con la sua preghiera!
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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