lunedì 3 ottobre 2016

Il Vangelo del Martedì 4 Ottobre 2016

San Francesco D`Assisi.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo ai Gàlati (6,14-18)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno pari.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del
cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti
e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio
se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio
e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono
mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non ci sono altre strade; se si vogliono davvero conoscere i segreti
di amore del Padre, si deve avere il coraggio di accettare la povertà
nella nostra vita.
Se ci facciamo caso, ci sono tanti modi per essere poveri, pur senza
rinunciare al necessario con cui viviamo.
Essere poveri significa essenzialmente ringraziare sempre Dio per
ogni evento che ci accade nella vita, bello o brutto che sia.
Inoltre, avere un animo da poveri significa sforzarsi di accogliere
tutti, indistintamente, come fratelli.
Quando Dio vede che il nostro impegno si muove in questa
direzione, Egli riconosce nel nostro volto i tratti di Gesù suo Figlio
e ci copre con la sua benedizione.
Non fu questa l’esperienza di Francesco d’Assisi?
Solo quando abbracciò il lebbroso con amore scoprì il senso della vita.
Tranquilli, il Signore non ci chiede di abbracciare lebbrosi, ma
semplicemente abbracciare le persone che incontriamo, in particolare
quelle in difficoltà, con amore e pazienza, non è facile, ci riusciremo
meglio attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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