martedì 18 ottobre 2016

Il Vangelo del Mercoledì 19 Ottobre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo agli Efesìni (3,2-12)
Dal Vangelo secondo Luca (12,39-48) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire
questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro,
non si lascerebbe scassinare la casa.
Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi
o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e
prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per
dare la razione di cibo a tempo debito?
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così.
Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a
venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare,
a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno
in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente
e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto
o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece
che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse,
ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato
molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La fedeltà è davvero una qualità difficile da trovare, al giorno d’oggi.
I nostri rapporti interpersonali, spesso e volentieri, sono
all’insegna del momentaneo e della precarietà, e le più grandi
amicizie o gli amori che sembravano eterni finiscono miseramente
nel giro di poco tempo.
Il problema nasce nel momento in cui vogliamo proiettare questa
precarietà anche nel nostro rapporto con Dio; Egli invece chiede
una fedeltà che si manifesti in un contesto estremamente pratico;
la capacità di attenderlo, anche se sembra che Egli tardi a venire.
L’entusiasmo, si sa, è una forza formidabile; ma se ad esso non
segue una capacità di vigilare e di attendere la manifestazione
del Signore, esso diventa inutile e crea in noi un atteggiamento
di superficialità.
Perciò, impariamo ad attendere con pazienza aiutandoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento