giovedì 15 settembre 2016

Il Vangelo del Venerdì 16 Settembre 2016

Santi Cornelio e Cipriano.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo
apostolo ai Corìnzi (15,12-20)
Dal Vangelo secondo Luca (8,1-3) anno C.
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi,
predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite
da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena,
dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza,
amministratore di Erode; Susanna e molte altre,
che li servivano con i loro beni.
Parola del Signore.
Gesù è davvero rivoluzionario per i suoi tempi; Egli, infatti,
accoglie attorno ai suoi discepoli anche delle donne.
Le donne non erano riconosciute nella loro dignità, né tantomeno
potevano accostarsi ad un maestro per essere anche loro istruite
nella dottrina della legge.
Il Maestro supera queste barriere culturali con disinvoltura;
a Lui interessa la salvezza delle persone, e non la loro categoria
di appartenenza.
Come sarebbe bello se anche noi andassimo all’essenziale e non
ci lasciassimo condizionare da elementi trascurabili nella nostra
valutazione delle persone.
Anche noi, proprio come Dio, riusciremmo a sviluppare un
atteggiamento di vera misericordia e di rispetto per tutti, senza giudizi;
sono proprio essi, infatti, che ci impediscono di amare.
Non sarà facile, ma possiamo aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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