mercoledì 14 settembre 2016

Il Vangelo del Giovedì 15 Settembre 2016

Beata Vergine Maria Addolorata.
1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (5,7-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-27) anno C.
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre,
la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che
egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Umanamente, la scena descritta da Giovanni in questo brano
evangelico riporta qualcosa di veramente tragico e drammatico;
è la fine della vita di un uomo che non ha fatto altro che bene
e che ha mostrato al mondo intero il suo amore per esso.
Eppure, se leggiamo queste righe scarne e semplici con profonda
sapienza spirituale, ci rendiamo conto che, in realtà, il messaggio
dell’evangelista è molto più profondo.
Infatti, l’amore di Cristo per ognuno di noi si è spinto ad un tale
livello di profondità e di grandezza, da farci come ultimo dono
quello di sua Madre.
Infatti, chi è il discepolo amato da Gesù, se non ognuno di noi?
Ebbene, a questo punto non dobbiamo fare altro che accogliere
Maria in casa nostra; Lei ci insegnerà a conoscere suo Figlio,
perciò, ringraziamoli attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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