domenica 28 febbraio 2016

Il Vangelo del Lunedì 29 Febbraio 2016

1° Lettura dal secondo libro dei Re (5,1-15)
Dal Vangelo secondo Luca (4,24-30) anno C.
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a
Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene
accetto nella sua patria.
Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele
al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e
sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a
nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova
a Sarèpta di Sidóne.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo;
ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono
di sdegno.
Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero
fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città,
per gettarlo giù.
Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È difficile pensare ad un insulto più pesante di quello
che Gesù aveva detto ai suoi concittadini.
Essi, così orgogliosi della loro appartenenza al popolo
eletto, scelto da Dio tra tutti i popoli della terra, si sentono
dire che il Signore ha fatto miracoli per i pagani proprio
perché essi si sono aperti alla fede nel Dio vero.
Paradossalmente il Signore ha trovato in loro quella fede
che Egli si aspettava di trovare nel popolo di Israele, ma invano.
La reazione è violentissima; essi tentano di eliminare Gesù,
ma Egli compie un gesto drammatico che viene sottolineato
dall’evangelista Luca in tutta la sua gravità.
Egli se ne andò; c’è qualcosa di definitivo e di inappellabile
in questo gesto di Gesù, che ci dice come, di fronte al rifiuto,
Egli se ne va e non torna più; i nàzareni hanno perso
l’occasione della loro vita!
E noi, la nostra occasione siamo riusciti a coglierla,
dimostrando al Signore che la nostra fede è autentica?
Speriamo di si, comunque, non tralasciamo mai la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento