martedì 20 ottobre 2015

Il Vangelo del Mercoledì 21 Ottobre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (6,12-18).
Dal Vangelo secondo Luca (12,39-48) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate
di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale
ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non
immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici
per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore
fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della
sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito?
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà
ad agire così.
Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone
tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le
serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di
quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a
un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà
la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non
avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà
molte percosse; quello invece che, non conoscendola,
avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu
affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La responsabilità di coloro a cui viene affidato un compito
è davvero molto grande; di esso si risponderà direttamente
al Signore, il quale nella successione degli eventi ha voluto
fidarsi di essi donando loro un ruolo importante.
Come si gestisce tale responsabilità?
Gesù dice che bisogna sempre essere vigilanti, per essere
attenti a fare solo ciò che piace al padrone; anche le proprie
iniziative personali devono far crescere nei fratelli affidateci
l’amore per Dio e la comunione fra loro.
Guai a coloro che cercano il proprio interesse personale;
sono destinati a fallire miseramente.
Abbiamo delle responsabilità?
Ricordiamoci che il Signore ci ha dato tutte le grazie
che ci servono per svolgere quel compito e per questo ci
chiederà di più, se facciamo fatica, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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