domenica 13 settembre 2015

Il Vangelo del Lunedì 14 Settembre 2015

1° Lettura dal libro dei Numeri (21,4-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,13-17) anno B.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno
è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal
cielo, il Figlio dell’uomo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così
bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché
chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio
unigenito, perché chiunque crede in lui non vada
perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo
per condannare il mondo, ma perché il mondo sia
salvato per mezzo di lui».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Forse nemmeno noi ci rendiamo conto di quanto
grande sia la considerazione della nostra dignità
davanti agli occhi di Dio.
Egli, nonostante il nostro peccato e la nostra
disobbedienza, non solo non ci giudica, ma manda
persino suo Figlio a dimostrarci l’amore infinito che
nutre verso di noi.
Dunque, le parole di Gesù svelano il senso di un fatto
che era soltanto un simbolo di quella che sarebbe stata
poi la verità; il serpente nel deserto era l’immagine del
Figlio di Dio appeso sulla croce.
Tutti coloro che guarderanno a Lui, nei secoli a venire,
potranno leggere in quell’immagine la volontà di Dio di
salvare tutti, per mezzo della sua misericordia senza limiti.
Quanti figli prodighi, di fronte a quella croce, nel corso
dei secoli, hanno capito questa verità!
E noi, l’abbiamo capito?
Speriamo di si, al limite possiamo sempre aiutarci
a capire con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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