sabato 12 settembre 2015

Il Vangelo di Domenica 13 Settembre 2015

Il Vangelo della 24° Domenica del tempo Ordinario
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (50,5-9)
2° Lettura dalla lettera di san Giacomo apostolo (2,14-18) 
Dal Vangelo secondo Marco (8,27-35) anno B.
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i
villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada
interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente,
chi dice che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono
Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva
soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi
dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo
tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò
Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana!
Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se
qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua.
Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi
perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Sembra proprio che Pietro, questa volta, abbia dato una
risposta giusta ed appropriata.
Però, stranamente Gesù intima a lui ed agli altri apostoli di
non parlare con nessuno di ciò che aveva detto.
Una domanda sorge spontanea; Pietro aveva davvero
capito la portata della sua affermazione?
Evidentemente no, se prestiamo attenzione a ciò che avviene
dopo tra lui e Gesù.
Per lui il Cristo era un personaggio mitico che sarebbe
venuto a liberare il popolo d’Israele con la forza.
L’idea che il Messia dovesse soffrire e morire per attuare una vera
liberazione era assolutamente estranea al loro modo di pensare.
Per questo, essi faranno meglio a tacere finchè il mistero della
passione, morte e risurrezione di Gesù diverrà chiaro ai loro cuori.
E per noi, chi è Gesù Cristo?
È solo un personaggio carismatico, o è il nostro vero Salvatore,
pieno di amore e misericordia da seguire come modello?
Speriamo che sia veramente il nostro modello, perciò,
seguiamolo aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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