martedì 14 luglio 2015

Il Vangelo del Mercoledì 15 Luglio 2015

1° Lettura dal libro dell’Èsodo (3,1-6.9-12)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-27) anno B.
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode,
Padre, Signore del cielo e della terra, perché
hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti
e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella
tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno
conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno
conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale
il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il mistero di Dio, non viene rivelato a chi si
accosta ad esso con curiosità o con animo sapiente;
ci si può avvicinare a Lui solo con la consapevolezza
che per accogliere la sua volontà ci vuole estremo
rispetto ed attenzione.
Vogliamo essere certi di capire anche noi, quale
sia la volontà di Dio per noi?
Impariamo, giorno per giorno, cosa significhi essere
sempre più umili; facciamo spazio dentro il nostro
cuore, gettiamo via da esso tutto ciò che è superbo
e peccaminoso.
Solo così inizieremo a sentire, in maniera sottile
ma inequivocabile, la voce di Dio che ci chiama
a grandi cose.
Attraverso la nostra piccolezza.
Chi sono i piccoli di cui parla Gesù?
Non crediamo che siano gli ingenui o gli ignoranti,
visto che la storia della santità cristiana annovera
anche figure di grandi sapienti ed esperti studiosi.
Dunque, la piccolezza non è sinonimo di ignoranza.
Ma allora cosa vuole Dio da noi?
Cosa dobbiamo fare per diventare piccoli?
La via più semplice è quella di avere poche e semplici
certezze attorno alle quali far ruotare tutta la nostra
vita; ciò vuol dire fare di tutto perché Dio sia sempre
al centro dei nostri interessi, delle nostre scelte, dei
nostri pensieri; così la vita diventerà, man mano,
più serena e così comprenderemo che l’essenziale si
trova lontano dai riflettori o dalla confusione del mondo.
Stare in disparte, lasciare che gli altri abbiano i primi
posti; ciò ci rende piccoli.
Non sarà facile, ci riusciremo solo s e ci aiutiamo
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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