martedì 2 giugno 2015

Il Vangelo del Mercoledì 3 Giugno 2015

1° Lettura dal libro di Tobia (3,1-11a.16-17a)
Dal Vangelo secondo Marco (12,18-27) anno B.
In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei
-i quali dicono che non c’è risurrezione-e lo
interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha
lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno
e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la
moglie e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e
non lasciò discendenza.
Allora la prese il secondo e morì senza lasciare
discendenza; e il terzo ugualmente, e nessuno
dei sette lasciò discendenza.
Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna.
Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale
di loro sarà moglie?
Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che
siete in errore, perché non conoscete le Scritture
né la potenza di Dio?
Quando risorgeranno dai morti, infatti, non
prenderanno né moglie né marito, ma saranno
come angeli nei cieli.
Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete
letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto,
come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo,
il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe?
Non è Dio dei morti, ma dei viventi!
Voi siete in grave errore».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Noi generalmente non pensiamo all’effetto che
hanno le nostre preghiere; eppure, se avessimo
un po’ più di fede, in realtà capiremmo che Dio
non solo ci ascolta, ma crea nuove esperienze di
salvezza affinchè le nostre situazioni si risolvano
al meglio.
Il Signore stesso, per mezzo dei suoi angeli, si fa
vicino a ciascuno di noi per guidarci sulla retta
via e per fare sempre le scelte giuste.
È vero, a volte nella solitudine del nostro cuore,
quando innalziamo a Dio la nostra preghiera carica
magari di dolore e di angoscia.
Sembra che Dio non ci ascolti; invece Lui ci sta
preparando una via di felicità.
Dobbiamo avere sempre fiducia nel fatto che Dio
ci ascolta; saremo ricompensati.
Ed è sempre molto difficile per l’uomo capire quale
sia la natura della vita eterna; per questo motivo è
molto facile che egli cerchi di immaginarsi un aldilà
che ricalchi il modo di vivere terreno.
Ma Gesù ci mette in guardia riguardo questo pericolo;
sarebbe un grosso errore pensare che la vita eterna sia
una semplice continuazione di quella terrena; essa
è ben altro.
Però, per comprenderne il reale significato si deve avere
fiducia nella Parola di Gesù, lasciandoci condurre dal
suo insegnamento.
I sadducei erano prevenuti nei confronti del Signore,
per cui cercano semplicemente di trarlo in errore.
Non cercando davvero la verità, non sono disposti a
comprendere la realtà del Paradiso, felicità senza fine,
uniti a Dio.
Perciò, cominciamo a prepararci attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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