1° Lettura dal libro di
Tobia (3,1-11a.16-17a)
Dal Vangelo secondo Marco (12,18-27) anno B.
In
quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei
-i
quali dicono che non c’è risurrezione-e lo
interrogavano
dicendo: «Maestro, Mosè ci ha
lasciato
scritto che, se muore il fratello di qualcuno
e
lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la
moglie
e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano
sette fratelli: il primo prese moglie, morì e
non
lasciò discendenza.
Allora
la prese il secondo e morì senza lasciare
discendenza;
e il terzo ugualmente, e nessuno
dei
sette lasciò discendenza.
Alla
fine, dopo tutti, morì anche la donna.
Alla
risurrezione, quando risorgeranno, di quale
di
loro sarà moglie?
Poiché
tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Rispose
loro Gesù: «Non è forse per questo che
siete
in errore, perché non conoscete le Scritture
né
la potenza di Dio?
Quando
risorgeranno dai morti, infatti, non
prenderanno
né moglie né marito, ma saranno
come
angeli nei cieli.
Riguardo
al fatto che i morti risorgono, non avete
letto
nel libro di Mosè, nel racconto del roveto,
come
Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo,
il
Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe?
Non
è Dio dei morti, ma dei viventi!
Voi
siete in grave errore».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Noi generalmente non pensiamo all’effetto
che
hanno le nostre preghiere; eppure, se
avessimo
un po’ più di fede, in realtà capiremmo
che Dio
non solo ci ascolta, ma crea nuove
esperienze di
salvezza affinchè le nostre situazioni si
risolvano
al meglio.
Il Signore stesso, per mezzo dei suoi
angeli, si fa
vicino a ciascuno di noi per guidarci
sulla retta
via e per fare sempre le scelte giuste.
È vero, a volte nella solitudine del
nostro cuore,
quando innalziamo a Dio la nostra
preghiera carica
magari di dolore e di angoscia.
Sembra che Dio non ci ascolti; invece Lui
ci sta
preparando una via di felicità.
Dobbiamo avere sempre fiducia nel fatto
che Dio
ci ascolta; saremo ricompensati.
Ed è sempre molto difficile per l’uomo
capire quale
sia la natura della vita eterna; per
questo motivo è
molto facile che egli cerchi di
immaginarsi un aldilà
che ricalchi il modo di vivere terreno.
Ma Gesù ci mette in guardia riguardo
questo pericolo;
sarebbe un grosso errore pensare che la
vita eterna sia
una semplice continuazione di quella
terrena; essa
è ben altro.
Però, per comprenderne il reale significato
si deve avere
fiducia nella Parola di Gesù, lasciandoci
condurre dal
suo insegnamento.
I sadducei erano prevenuti nei confronti
del Signore,
per cui cercano semplicemente di trarlo
in errore.
Non cercando davvero la verità, non sono
disposti a
comprendere la realtà del Paradiso,
felicità senza fine,
uniti a Dio.
Perciò, cominciamo a prepararci
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il
tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri
debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non
ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal
male. Amen.
Ave, o Maria,
piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno,
Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in
principio ora e sempre nei
secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento