mercoledì 13 maggio 2015

Il Vangelo del Giovedì 14 Maggio 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (1,15-17.22-20-26)
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,9- 17) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come
il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete
nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti
del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in
voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli
uni gli altri come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare
la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa
quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre
mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e
vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello
che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.
Parola del Signore.
Il racconto della scelta di Mattia da parte degli
Apostoli è emblematico; dopo avere esaurito
tutte le risorse umane per attuare un corretto
discernimento, si affidano a Dio e alla sua volontà.
Essi si aprono completamente alla
manifestazione del suo volere.
Quanto sarebbero diverse le nostre famiglie se,
invece di moltiplicare le parole e i discorsi,
decidessimo le cose veramente importanti davanti
al Signore, lasciandoci illuminare dalla sua
volontà che si manifesta sempre a coloro che lo
pregano con fede e con cuore puro.
In effetti, il Signore non ha mai chiesto ai suoi
apostoli di imparare a fare grandi discorsi,
convincenti e pieni di citazioni altisonanti;
Egli sapeva che essi non ne erano capaci.
Ma Egli non lo chiede anche per un altro motivo;
il Signore sa che per diffondere il suo Vangelo,
la sua gioia e la pace che solo Lui sa donare, vi è un
modo molto più incisivo e di sicuro effetto; l’amore.
Quanto più amore gli apostoli, (e noi), saremo
in grado di avere tra di noi e per gli altri, tanto più il
loro, (e il nostro), esempio e la loro, (e la nostra),
testimonianza sarà contagiosa.
Facciamo allora questo contagio; che però non fa
male a tutti quelli che incontriamo,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento