martedì 14 aprile 2015

Il Vangelo del Mercoledì 15 Aprile 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (5,17-26)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,16-21) anno B.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha
tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo
per condannare il mondo, ma perché il mondo sia
salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede
è già stato condannato, perché non ha creduto
nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo,
ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce,
perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene
alla luce perché le sue opere non vengano riprovate.
Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia
chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
I sadducei erano pieni di rabbia in quanto gli apostoli
predicavano la risurrezione di Gesù, mentre essi,
notoriamente, non credevano in essa.
Ma nonostante la durezza del loro cuore, Dio
miracolosamente apre le porte della prigione ed esorta
gli apostoli a predicare le parole di vita.
Molti sono coloro che, anche ai nostri giorni, negano
la risurrezione del Signore, e tanti sono coloro che
vorrebbero mettere a tacere la verità; eppure il Signore
miracolosamente continua a diffondere la sua parola
di vita per mezzo dei suoi servi.
Servi, sono tutte quelle persone che si rendono disponibili,
senza paura a diffondere il Vangelo, come fece Gesù.
La catechesi di Gesù Nicodèmo si arricchisce di nuovi temi.
Anzitutto, Gesù invita il suo ascoltatore a comprendere
il vero senso della presenza del Messia in mezzo al popolo;
Egli non è venuto per liberare Israele da un potere politico
opprimente, ma per manifestare l’estrema bontà del Padre,
che per amore ha mandato suo Figlio nel mondo.
Eppure, la lotta fra la luce e le tenebre continua senza
quartiere; molti, consapevolmente, si chiudono all’azione
benefica di Gesù, luce del mondo, e preferiscono il
buio e la morte.
Il buio fa paura, è meglio la luce, perciò, approfondiamo
con gli occhi dell’amore il Vangelo, aiutandoci a capirlo
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

  

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