mercoledì 10 dicembre 2014

Il Vangelo del Giovedì 11 Dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (11,11-15) anno A.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi
dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande
di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno
dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei
cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino
a Giovanni.
E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
Dio ha una vera e propria passione per le cose e le
persone più piccole, meno importanti e meno considerate
della società.
Addirittura parla del popolo eletto come di una larva
 ed un vermiciattolo.
Eppure, proprio nel riconoscimento di questa piccolezza
e minorità si trova la chiave della vittoria di Israele.
Finchè egli si fa piccolo, viene portato da Dio sulle sue
mani e nulla può allontanarlo da Lui.
Dunque questo vale anche per noi, se desideriamo essere
grandi, ammirati da tutti ed avere un nome conosciuto,
siamo completamente fuori strada.
Dio ha scelto per suo Figlio la strada del silenzio e della
piccolezza, e solo attraverso di essa Egli ha mostrato la
potenza del suo amore e della sua misericordia.
Non dimentichiamo mai questa verità.
Come fece Giovanni Battista, dice Gesù.
Gli Ebrei erano convinti che prima dell’avvento del messia
sarebbe ritornato il profeta Elia, il quale avrebbe avuto la
funzione di risvegliare l’attenzione del popolo verso la
venuta ormai imminente del liberatore di Israele.
Ma il popolo non ha capito che il nuovo Elia che prepara
la venuta del Signore è la figura austera di Giovanni Battista,
l’ultimo profeta e il “più grande tra i nati da donna”.
Egli non ha toni trionfalistici nella sua predicazione; piuttosto
chiama tutti ad una conversione convinta e definitiva.
Ma chi ha compreso la sua figura e le sue parole?
Allo stesso modo accadrà a Gesù; così come la folla non ha
compreso la missione del Battista, allo stesso modo non
comprenderà quella del Messia in persona.
Questo fraintendimento sarà la causa dell’ostinazione del popolo.
Perciò, almeno noi cerchiamo di non essere testardi,
ma di riconoscere nel Bambino Gesù, il Messia,
per questo dobbiamo aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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