giovedì 11 dicembre 2014

Il Vangelo del Venerdì 12 Dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (11,16-19) anno B.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso
paragonare questa generazione?
È simile a bambini che stanno seduti in piazza e,
rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il
flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento
e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve,
e dicono: "È indemoniato". 
È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve,
e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico
di pubblicani e di peccatori".
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le
opere che essa compie».
Parola del Signore.
Ciascuno di noi tiene in maniera esagerata alla
propria autonomia.
Non ci piace quando qualcuno ci dice cosa dobbiamo
o non dobbiamo fare.
Questo atteggiamento vale anche nei confronti di Dio;
non accettiamo che Egli possa dirci cosa è giusto e
cosa invece sia sbagliato per noi.
Dio, essendo estremamente delicato e prudente nei nostri
confronti, di fronte alla nostra chiusura, si ritira e ci lascia fare.
Purtroppo molto spesso ci rendiamo conto che  la nostra
ricerca spasmodica di libertà ed autonomia ci porta
a metterci in grossi guai.
Allora, si deve imparare a dare attenzione alla voce del Signore,
anche quando ci dice parole scomode ed impegnative; in
esse infatti si nasconde la nostra salvezza e la nostra più
grande felicità, quella che dura per sempre.
Non facciamo come le folle del tempo di Gesù.
Nemmeno Dio riesce a rendere contento l’uomo.
Egli è così volubile che giorno dopo giorno cambia opinione
e decide di fare l’esatto opposto di quanto deliberato
il giorno prima.
Proprio per questo difetto, è impossibile che egli si renda
conto della manifestazione di Dio, perché essa rappresenta
l’eterna novità del Creatore.
La cosa peggiore, è che noi presumiamo persino di giudicare
il suo operato, decidendo cosa è bene e cosa è male.
Gesù prende in giro questo atteggiamento dei Giudei
riportando un proverbio tipico della sua epoca, che indica
come nessuno sia riuscito ad accontentare i Giudei,
nemmeno il Figlio di Dio in persona.
L’Avvento è il periodo migliore per chiedere a Dio un
cuore umile e rispettoso di Lui.
Aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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