giovedì 20 novembre 2014

Il Vangelo del Venerdì 21 Novembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (19,45-48) anno A.
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a
scacciare quelli che vendevano, dicendo loro:
«Sta scritto: "La mia casa sarà casa di preghiera".
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio.
I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo
morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano
che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle
sue labbra nell'ascoltarlo.
Parola del Signore.
Purtroppo la Parola di Dio non fa sconti per nessuno;
essa va accolta in tutta la sua esigente durezza e non
poche volte ci chiede di ingoiare amarezza.
E questo succede tante volte anche a me.
Eppure, una volta che diventa tutt’uno con la nostra vita,
ecco che man mano ne sperimentiamo la dolcezza e la bellezza.
Niente e nessuno, a quel punto, può sostituirsi a quella luce
interiore che proviene dalla Parola di Dio vissuta ed amata.
In quel momento la nostra vita stessa è una testimonianza
dell’amore di Dio.
E non come succede a Gerusalemme.
Luca, rispetto al racconto degli altri evangelisti, si mostra più
sobrio nel raccontare la reazione violenta di Gesù nei confronti
dei venditori nel Tempio.
Eppure, il significato di quest’azione non è meno forte;
Cristo Signore, sulla scia dei profeti che vennero prima di Lui,
vuole sottolineare con forza e veemenza il vero significato dello
spazio del tempio in ordine alla sua funzione di luogo di culto.
Israele ormai non sa più che cosa significhi rendere un culto
a Dio che sia fatto di interiorità e di adorazione profonda.
Tutto si riduce ad una sterile e legalistica pratica sacrificale esteriore
che non ha nulla a che fare con il vero culto, quello gradito a Dio.
Siamo sicuri che Gesù, entrando nel nostro cuore, non farebbe
altrettanto con noi?
Speriamo di no, ma comunque, perché non avvenga aiutiamoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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