Della 5° settimana di Pasqua.
Santi Cristoforo Magallanes
e 24 compagni Martiri messicani.
Prima Lettura.
Fu stabilito che salissero a Gerusalemme
dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Dagli Atti degli Apostoli (15,1-6)
In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia]
dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se
non vi fate circoncidere secondo l'usanza
di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e
discutevano animatamente contro costoro,
fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni
altri di loro salissero a Gerusalemme dagli
apostoli e dagli anziani per tale questione.
Essi dunque, provveduti del necessario
dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia
e la Samarìa, raccontando la conversione
dei pagani e suscitando grande gioia in
tutti i fratelli.
Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti
dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani,
e riferirono quali grandi cose Dio aveva
compiuto per mezzo loro.
Ma si alzarono alcuni della setta dei
farisei, che erano diventati credenti,
affermando: «È necessario circonciderli e
ordinare loro di osservare la legge di Mosè».
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani
per esaminare questo problema.
Parola di Dio.
Vangelo.
Chi rimane in me, e io in lui,
porta molto frutto.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (15,1-8) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi
discepoli: «Io sono la vite vera e
il Padre mio è l'agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto,
lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto,
lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già puri, a causa della parola
che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto
da se stesso se non rimane nella vite,
così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui, porta
molto frutto, perché senza di me non
potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via
come il tralcio e secca; poi lo raccolgono,
lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole
rimangono in voi, chiedete quello che
volete e vi sarà fatto.
In questo è glorificato il Padre mio:
che portiate molto frutto e diventiate
miei discepoli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Senza
il Signore non portiamo frutto,
non
possiamo fare nulla.
Lo
sappiamo, lo sperimentiamo,
ne
siamo consapevoli.
Ma
come possiamo capire se siamo
o
meno innestati nel Signore?
Come
sapere se le scelte di comunità, le
decisioni
sul piano etico o politico sono
in
sintonia col messaggio Evangelico?
San
Paolo sperimenta un enorme dolore;
le
sue comunità sono raggiunte da devoti
e
zelanti cristiani che provengono da
Gerusalemme
e che demoliscono
l’pera
dell’apostolo.
Paolo
non è del gruppo dei dodici ed
è
troppo aperto ai pagani per piacere
ai
farisei diventati discepoli.
Allora
Paolo e Barnaba scendono a
Gerusalemme
per dirimere la questione,
e
così avverrà.
Anche
nella nostra Chiesa corriamo il
rischio
di sentirci più devoti degli altri;
ho
visto parrocchie e movimenti farsi
concorrenza,
cristiani accusare cristiani
di
essere poco ortodossi o lontani
dalla
dottrina, purtroppo!
Impariamo
il metodo delle prime
comunità;
i pastori della Chiesa, radunati
nello
Spirito, hanno il compito e la grazia
di
potere discernere e capire come
comportarsi
nelle cose concrete, per
aiutare
le singole comunità a dimorare
nel
Signore, a restare innestati nella
linfa
vitale della Chiesa, attraverso
la
preghiera assidua.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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