giovedì 16 gennaio 2025

Il Vangelo del Venerdì 17 Gennaio 2025

 

Della 1° settimana del Tempo Ordinario.

Sant'Antonio, Abate.

Prima Lettura.

Affrettiamoci a entrare in quel riposo.

Dalla lettera agli Ebrei (4,1-5.11)

Fratelli, dovremmo avere il timore che,

mentre rimane ancora in vigore la

promessa di entrare nel suo riposo,

qualcuno di voi ne sia giudicato escluso.

Poiché anche noi, come quelli, abbiamo

 ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola

udita non giovò affatto, perché non sono

rimasti uniti a quelli che avevano

ascoltato con fede.

Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo

in quel riposo, come egli ha detto: «Così

ho giurato nella mia ira: non entreranno

nel mio riposo!».

Questo, benché le sue opere fossero

compiute fin dalla fondazione del mondo.

Si dice infatti in un passo della Scrittura

a proposito del settimo giorno: «E nel

settimo giorno Dio si riposò da tutte

le sue opere».

E ancora in questo passo: «Non

entreranno nel mio riposo!».

Affrettiamoci dunque a entrare in quel

riposo, perché nessuno cada nello stesso

tipo di disobbedienza.

Parola di Dio.

Vangelo.

Il Figlio dell'uomo ha il potere

di perdonare i peccati sulla terra.

Dal Vangelo secondo

Marco (2,1-12) anno dispari.

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao,

dopo alcuni giorni.

Si seppe che era in casa e si radunarono

tante persone che non vi era più posto

neanche davanti alla porta; ed egli

annunciava loro la Parola.

Si recarono da lui portando un paralitico,

sorretto da quattro persone.

Non potendo però portarglielo innanzi,

a causa della folla, scoperchiarono il tetto

nel punto dove egli si trovava e, fatta

un'apertura, calarono la barella su cui

era adagiato il paralitico.

Gesù, vedendo la loro fede, disse al

paralitico: «Figlio, ti sono perdonati

i peccati».

Erano seduti là alcuni scribi e pensavano

in cuor loro: «Perché costui parla così?

Bestemmia!

Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».

E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito

che così pensavano tra sé, disse loro:

«Perché pensate queste cose nel

vostro cuore?

Che cosa è più facile: dire al paralitico

"Ti sono perdonati i peccati", oppure dire

"Àlzati, prendi la tua barella e cammina"?

Ora, perché sappiate che il Figlio

dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati

sulla terra, dico a te-disse al paralitico-:

àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua».

Quello si alzò e subito prese la sua barella,

sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti

si meravigliarono e lodavano Dio,

dicendo: «Non abbiamo mai visto

nulla di simile!».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

No, non abbiamo mai visto nulla di

simile, davvero.

Al tempo di Gesù (e oggi!) si era convinti

che la malattia fosse la conseguenza di

una colpa, la punizione per un peccato.

Quanto grave doveva essere il peccato

del paralitico, allora!

Ma i suoi amici non si scoraggiano,

superando l’indifferenza (non la

compassione!) che la gente provava verso

gli ammalati, superano gli ostacoli per

portare davanti al misericordioso

il loro amico.

Che prodigi fa l’amicizia!

Gesù perdona i peccati di quest’uomo,

e lo guarisce.

È vero; Dio solo perdona i peccati,

e i farisei si trovano spiazzati davanti

a tanta affermazione di autorità da

parte del Nazareno.

Marco inizia il suo Vangelo, e noi il nostro

anno, con una notizia straordinaria; Dio

perdona i peccati, ogni peccato, non

porta il muso, non serba rancore, non

esercita il suo potere di veto.

Desidera il bene per noi, desidera la nostra

libertà interiore, qualunque sia il peso

che ci paralizza, una colpa, un dolore,

una paura, presentiamoci pregando,

fiduciosi davanti al Signore sicuri di

essere guariti nel profondo per poter

consolare gli afflitti della consolazione

con cui Dio ci ha consolati, come

afferma l’ex fariseo san Paolo, guarito

dalla più terribile delle paralisi; lo zelo

religioso che si fa intransigente e violento.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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