domenica 8 dicembre 2024

Il Vangelo del Lunedì 9 Dicembre 2024

 

Della 2° settimana di Avvento.

San Siro di Pavia, vescovo.

Prima Lettura.

Il nostro Dio viene a salvarci.

Dal libro del profeta Isaìa (35,1-10)

Si rallegrino il deserto e la terra arida,

esulti e fiorisca la steppa.

Come fiore di narciso fiorisca;

sì, canti con gioia e con giubilo.

Le è data la gloria del Libano,

lo splendore del Carmelo e di Saron.

Essi vedranno la gloria del Signore,

la magnificenza del nostro Dio.

Irrobustite le mani fiacche, rendete

salde le ginocchia vacillanti.

Dite agli smarriti di cuore:

«Coraggio, non temete!

Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta,

la ricompensa divina.

Egli viene a salvarvi».

Allora si apriranno gli occhi dei ciechi

e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.

Allora lo zoppo salterà come un cervo,

griderà di gioia la lingua del muto,

perché scaturiranno acque nel deserto,

scorreranno torrenti nella steppa.

La terra bruciata diventerà una palude,

il suolo riarso sorgenti d'acqua.

I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli

diventeranno canneti e giuncaie.

Ci sarà un sentiero e una strada e la

chiameranno via santa; nessun impuro

la percorrerà.

Sarà una via che il suo popolo potrà

percorrere e gli ignoranti non

si smarriranno.

Non ci sarà più il leone, nessuna bestia

feroce la percorrerà o vi sosterà.

Vi cammineranno i redenti.

Su di essa ritorneranno i riscattati dal

Signore e verranno in Sion con giubilo;

felicità perenne splenderà sul loro capo;

gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno

tristezza e pianto.

Parola di Dio.

Vangelo.

Oggi abbiamo visto cose prodigiose.

Dal Vangelo secondo

Luca (5,17-26) anno dispari.

Un giorno Gesù stava insegnando.

Sedevano là anche dei farisei e maestri

della Legge, venuti da ogni villaggio

della Galilea e della Giudea,

e da Gerusalemme.

E la potenza del Signore gli faceva

operare guarigioni.

Ed ecco, alcuni uomini, portando su un

letto un uomo che era paralizzato,

cercavano di farlo entrare e di metterlo

davanti a lui.

Non trovando da quale parte farlo

entrare a causa della folla, salirono sul

tetto e, attraverso le tegole, lo calarono

con il lettuccio davanti a Gesù nel

mezzo della stanza.

Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti

sono perdonati i tuoi peccati».

Gli scribi e i farisei cominciarono a

discutere, dicendo: «Chi è costui che

dice bestemmie?

Chi può perdonare i peccati, se non

Dio soltanto?».

Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti,

rispose: «Perché pensate così nel

vostro cuore?

Che cosa è più facile: dire "Ti sono

perdonati i tuoi peccati", oppure dire

‘Àlzati e cammina’?

Ora, perché sappiate che il Figlio

dell'uomo ha il potere sulla terra di

perdonare i peccati, dico a te-disse

al paralitico-: àlzati, prendi il tuo

lettuccio e torna a casa tua».

Subito egli si alzò davanti a loro, prese

il lettuccio su cui era disteso e andò a

casa sua, glorificando Dio.

Tutti furono colti da stupore e davano

gloria a Dio; pieni di timore dicevano:

«Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Abbiamo visto cose prodigiose.

E continuiamo a vederle.

Abbiamo visto persone consumate dal

dolore e dalla vita incontrare il sorriso

del Signore e correre gridando di gioia

per la speranza ritrovata.

Abbiamo visto persone paralizzate dal

peccato e dal vizio essere portate a spalle

davanti a Dio da amici veri.

Abbiamo visto il perdono donato senza

misura, affidato alle mani di poveri preti

peccatori come noi, dispensatori di grazia.

Abbiamo visto, continuiamo a vedere

e ancora vedremo.

Abbiamo raccontato le grandi opere di

Dio e ancora le racconteremo.

E tutto il prodigio è scaturito dalla scoperta

che Dio è diventato accessibile, si è fatto

uomo, uno di noi.

E che ha deciso di condividere in tutto la

nostra umanità, eccetto il peccato che,

in effetti, è la non umanità.

E se ci dedichiamo del tempo per riflettere

come Maria, anche se la nostra, come la

sua, è una vita nascosta fra le pieghe della

storia, e se cerchiamo le persone su cui

riposa, abita lo Spirito, è perché vogliamo

che i prodigi continuino per noi e per tutti

nel prossimo Natale.

E lodiamo e preghiamo il Signore

perché ci guarisca da ogni paralisi

del cuore e dell’anima.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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