lunedì 21 ottobre 2024

Il Vangelo del Martedì 22 Ottobre 2024

 

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.

San Giovanni Paolo II, Papa.

Prima Lettura

Cristo è la nostra pace, colui che di

due ha fatto una cosa sola.

Dalla lettera di san Paolo apostolo

agli Efesìni (2,12-22)

Fratelli, ricordatevi che in quel tempo

eravate senza Cristo, esclusi dalla

cittadinanza d’Israele, estranei ai patti

della promessa, senza speranza e

senza Dio nel mondo.

Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un

tempo eravate lontani, siete diventati

vicini, grazie al sangue di Cristo.

Egli infatti è la nostra pace, colui che di

due ha fatto una cosa sola, abbattendo il

muro di separazione che li divideva, cioè

l’inimicizia, per mezzo della sua carne.

Così egli ha abolito la Legge, fatta di

prescrizioni e di decreti, per creare in se

stesso, dei due, un solo uomo nuovo,

facendo la pace, e per riconciliare tutti

e due con Dio in un solo corpo, per

mezzo della croce, eliminando in se

stesso l’inimicizia.

Egli è venuto ad annunciare pace a voi

che eravate lontani, e pace a coloro che

erano vicini.

Per mezzo di lui infatti possiamo

presentarci, gli uni e gli altri, al Padre

in un solo Spirito.

Così dunque voi non siete più stranieri né

ospiti, ma siete concittadini dei santi e

familiari di Dio, edificati sopra il

fondamento degli apostoli e dei profeti,

avendo come pietra d’angolo lo

stesso Cristo Gesù.

In lui tutta la costruzione cresce ben

ordinata per essere tempio santo nel

Signore; in lui anche voi venite edificati

insieme per diventare abitazione di Dio

per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio.

Vangelo

Beati quei servi che il padrone al

suo ritorno troverà ancora svegli.

Dal Vangelo secondo Luca (12,35-38) anno pari. 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi

e le lampade accese; siate simili a quelli

che aspettano il loro padrone quando

torna dalle nozze, in modo che, quando

arriva e bussa, gli aprano subito.

Beati quei servi che il padrone al suo

ritorno troverà ancora svegli; in verità

io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi,

li farà mettere a tavola e passerà a servirli.

E se, giungendo nel mezzo della notte o

prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

State pronti, dice il Signore.

Una parola che è una staffilata; state

pronti è diventato il motto dello

scautismo cattolico.

Stare pronti ad accogliere lo sposo

che viene nel cuore della notte.

Stare pronti per non farsi travolgere

ogni giorno dal caos quotidiano, dalle

troppe cose da fare che impediscono

alla nostra anima di raggiungerci, di

vivere nella consapevolezza di chi siamo

veramente, di ciò a cui siamo chiamati.

Stiamo pronti, ritagliamoci ogni giorno

qualche istante di preghiera, per vedere

Dio che opera in noi, per cogliere la sua

presenza di luce e di pace nelle nostre

giornate deliranti.

Non è lo stare pronti che incute paura,

non è un giudice severo che aspettiamo,

non un drago dai mille tentacoli, ma un

Padre misericordioso, un pastore che

esce a cercare la pecora che la vita

ha smarrito.

È un abbraccio tenerissimo che aspettiamo,

un incontro luminoso e pieno di pace cui

aneliamo durante tutta la vita.

Stiamo desti, pronti; il sonno della

coscienza è il grande pericolo del

nostro tempo, tempo che divora l’anima,

che zittisce lo spirito, che impedisce

il respiro del cuore.

Animo, discepoli del Signore, facciamoci

aiutare dalla preghiera, a stare svegli

nell’attesa del ritorno del Signore!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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