Della 29° settimana del Tempo Ordinario.
Beato Giuseppe
Puglisi, presbitero.
Prima Lettura
Con Cristo ci ha
risuscitato e con
lui ci ha fatto
sedere nei cieli.
Dalla lettera di san
Paolo apostolo
agli Efesìni (2,1-10)
Fratelli, voi eravate
morti per le vostre
colpe e i vostri
peccati, nei quali un tempo
viveste, alla maniera
di questo mondo,
seguendo il principe
delle Potenze
dell’aria, quello
spirito che ora opera
negli uomini ribelli.
Anche tutti noi, come
loro, un tempo
siamo vissuti nelle
nostre passioni carnali
seguendo le voglie
della carne e dei
pensieri cattivi:
eravamo per natura
meritevoli d’ira, come
gli altri.
Ma Dio, ricco di
misericordia, per il
grande amore con il
quale ci ha amato,
da morti che eravamo
per le colpe, ci ha
fatto rivivere con
Cristo: per grazia
siete salvati.
Con lui ci ha anche
risuscitato e ci ha
fatto sedere nei
cieli, in Cristo Gesù,
per mostrare nei
secoli futuri la
straordinaria
ricchezza della sua grazia
mediante la sua bontà
verso di noi
in Cristo Gesù.
Per grazia infatti
siete salvati mediante
la fede; e ciò non
viene da voi, ma è
dono di Dio; né viene
dalle opere,
perché nessuno possa
vantarsene.
Siamo infatti opera
sua, creati in
Cristo Gesù per le
opere buone, che
Dio ha preparato
perché in
esse camminassimo.
Parola di Dio.
Vangelo
Quello che hai
preparato, di chi sarà?
Dal Vangelo secondo
Luca (12,13-21) anno pari.
In quel tempo, uno
della folla disse a Gesù:
«Maestro, di’ a mio
fratello che divida
con me l’eredità».
Ma egli rispose: «O
uomo, chi mi ha
costituito giudice o
mediatore sopra
di voi?».
E disse loro: «Fate
attenzione e tenetevi
lontani da ogni
cupidigia perché, anche
se uno è
nell’abbondanza, la sua vita non
dipende da ciò che
egli possiede».
Poi disse loro una
parabola: «La campagna
di un uomo ricco aveva
dato un
raccolto abbondante.
Egli ragionava tra sé:
“Che farò, poiché
non ho dove mettere i
miei raccolti?
Farò così-disse-:
demolirò i miei
magazzini e ne
costruirò altri più grandi
e vi raccoglierò tutto
il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso:
Anima mia, hai a
disposizione molti
beni, per molti anni;
ripòsati, mangia, bevi
e divèrtiti!”.
Ma Dio gli disse:
“Stolto, questa notte
stessa ti sarà
richiesta la tua vita.
E quello che hai
preparato, di chi sarà?”.
Così è di chi accumula
tesori per sé
e non si arricchisce
presso Dio».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
No, Gesù non vuole intervenire
nella
delicata questione di spartizione
di
eredità fra due fratelli.
Gesù pensa, che l’uomo sia capace
di
fare da solo queste scelte, in
una logica
di giustizia e di condivisione,
di equità
e di compassione.
Grande Gesù!
Dio pensa che siamo capaci, che
siamo
adulti a sufficienza per evitare
di farci del
male, per evitare le guerre e le
ingiustizie.
Dio ha fiducia nell’uomo, crede
in lui,
sa che ce la può fare.
Dio ha più fiducia nell’uomo di
quanto
l’uomo abbia fiducia in se stesso
e
nei propri mezzi.
La parabola dell’uomo ricco ci
ammonisce;
la ricchezza può diventare un
inganno,
perché promette ciò che non può
mantenere.
La Bibbia è molto concreta
riguardo al
Denaro; la ricchezza è sempre
dono di
Dio, ma la povertà è sempre colpa
del
ricco che non condivide.
Gesù aveva, fra i suoi discepoli,
persone
ricche e persone povere, non è il
portafoglio che conta, ma il
cuore,
lo stile di vita.
Interroghiamoci e preghiamo, per
la
nostra libertà interiore rispetto
al denaro
e ai beni; che non ci succeda di
essere
travolti dall’inquietudine
scordandoci l’essenziale!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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