domenica 20 ottobre 2024

Il Vangelo del Lunedì 21 Ottobre 2024

 

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.

Beato Giuseppe Puglisi, presbitero.

Prima Lettura

Con Cristo ci ha risuscitato e con

lui ci ha fatto sedere nei cieli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo

agli Efesìni (2,1-10)

Fratelli, voi eravate morti per le vostre

colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo

viveste, alla maniera di questo mondo,

seguendo il principe delle Potenze

dell’aria, quello spirito che ora opera

negli uomini ribelli.

Anche tutti noi, come loro, un tempo

siamo vissuti nelle nostre passioni carnali

seguendo le voglie della carne e dei

pensieri cattivi: eravamo per natura

meritevoli d’ira, come gli altri.

Ma Dio, ricco di misericordia, per il

grande amore con il quale ci ha amato,

da morti che eravamo per le colpe, ci ha

fatto rivivere con Cristo: per grazia

siete salvati.

Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha

fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù,

per mostrare nei secoli futuri la

straordinaria ricchezza della sua grazia

mediante la sua bontà verso di noi

in Cristo Gesù.

Per grazia infatti siete salvati mediante

la fede; e ciò non viene da voi, ma è

dono di Dio; né viene dalle opere,

perché nessuno possa vantarsene.

Siamo infatti opera sua, creati in

Cristo Gesù per le opere buone, che

Dio ha preparato perché in

esse camminassimo.

Parola di Dio.

Vangelo

Quello che hai preparato, di chi sarà?

Dal Vangelo secondo Luca (12,13-21) anno pari.

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù:

«Maestro, di’ a mio fratello che divida

con me l’eredità».

Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha

costituito giudice o mediatore sopra

di voi?».

E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi

lontani da ogni cupidigia perché, anche

se uno è nell’abbondanza, la sua vita non

dipende da ciò che egli possiede».

Poi disse loro una parabola: «La campagna

di un uomo ricco aveva dato un

raccolto abbondante.

Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché

non ho dove mettere i miei raccolti?

Farò così-disse-: demolirò i miei

magazzini e ne costruirò altri più grandi

e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.

Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a

disposizione molti beni, per molti anni;

ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”.

Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte

stessa ti sarà richiesta la tua vita.

E quello che hai preparato, di chi sarà?”.

Così è di chi accumula tesori per sé

e non si arricchisce presso Dio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

No, Gesù non vuole intervenire nella

delicata questione di spartizione di

eredità fra due fratelli.

Gesù pensa, che l’uomo sia capace di

fare da solo queste scelte, in una logica

di giustizia e di condivisione, di equità

e di compassione.

Grande Gesù!

Dio pensa che siamo capaci, che siamo

adulti a sufficienza per evitare di farci del

male, per evitare le guerre e le ingiustizie.

Dio ha fiducia nell’uomo, crede in lui,

sa che ce la può fare.

Dio ha più fiducia nell’uomo di quanto

l’uomo abbia fiducia in se stesso e

nei propri mezzi.

La parabola dell’uomo ricco ci ammonisce;

la ricchezza può diventare un inganno,

perché promette ciò che non può mantenere.

La Bibbia è molto concreta riguardo al

Denaro; la ricchezza è sempre dono di

Dio, ma la povertà è sempre colpa del

ricco che non condivide.

Gesù aveva, fra i suoi discepoli, persone

ricche e persone povere, non è il

portafoglio che conta, ma il cuore,

lo stile di vita.

Interroghiamoci e preghiamo, per la

nostra libertà interiore rispetto al denaro

e ai beni; che non ci succeda di essere

travolti dall’inquietudine

scordandoci l’essenziale!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento