martedì 6 agosto 2024

Il Vangelo del Mercoledì 7 Agosto 2024

 

Della 18° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Sisto II, papa, e compagni, martiri.

Prima Lettura

Ti ho amato di amore eterno.

Dal libro del profeta Geremìa (31,1-7)

«In quel tempo-oracolo del Signore-io

sarò Dio per tutte le famiglie d’Israele

ed esse saranno il mio popolo.

Così dice il Signore: Ha trovato grazia

nel deserto un popolo scampato alla spada;

Israele si avvia a una dimora di pace».

Da lontano mi è apparso il Signore: «Ti

ho amato di amore eterno, per questo

continuo a esserti fedele.

Ti edificherò di nuovo e tu sarai

riedificata, vergine d’Israele.

Di nuovo prenderai i tuoi tamburelli e

avanzerai danzando tra gente in festa.

Di nuovo pianterai vigne sulle colline di

Samarìa; dopo aver piantato, i piantatori

raccoglieranno.

Verrà il giorno in cui le sentinelle

grideranno sulla montagna di Èfraim:

“Su, saliamo a Sion, andiamo dal

Signore, nostro Dio”.

Poiché dice il Signore: Innalzate canti

di gioia per Giacobbe, esultate per la

prima delle nazioni,

fate udire la vostra lode e dite: “Il Signore

ha salvato il suo popolo, il resto d’Israele”».

Parola di Dio.

Vangelo

Donna, grande è la tua fede!

Dal Vangelo secondo Matteo (15,21-28) anno pari.

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la

zona di Tiro e di Sidòne.

Ed ecco, una donna cananea, che veniva

da quella regione, si mise a gridare: «Pietà

di me, Signore, figlio di Davide!

Mia figlia è molto tormentata da un demonio».

Ma egli non le rivolse neppure una parola.

 Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono

e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci

viene dietro gridando!».

Egli rispose: «Non sono stato mandato se

non alle pecore perdute della casa d’Israele».

Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi

a lui, dicendo: «Signore, aiutami!».

Ed egli rispose: «Non è bene prendere il

pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».

«È vero, Signore-disse la donna-, eppure

i cagnolini mangiano le briciole che

cadono dalla tavola dei loro padroni».

Allora Gesù le replicò: «Donna, grande

è la tua fede!

Avvenga per te come desideri».

E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Che tenerezza, che forza!

La scena che oggi ci racconta Matteo fa

accapponare la pelle; la Cananea, una

donna pagana, quindi, urla e sbraita per

avere una guarigione.

Non le importa di sapere chi è Gesù, vuole

solo un miracolo dal guru di passaggio.

La sua fede, come la nostra, vede in Gesù

solo la possibilità per ottenere un miracolo.

Forse questo profeta è potente come

dicono, proviamo!

Ma Gesù non le risponde neppure, come

non risponde a noi quando ci rivolgiamo

a Lui solo per avere un favore;

all’insistenza degli apostoli piuttosto in

imbarazzo a causa della sceneggiata,

Gesù risponde con una staffilata in pieno

volto; non è bene dare il pane dei figli ai cani.

Ci troviamo di fronte ad un inatteso

Gesù maleducato? O razzista?

No; Gesù vuole scuotere la fede di

questa donna, la provoca, la sfida.

Le dice; bella faccia che hai!

Non sei mia discepola e vuoi un favore?

Prima lascia che io accontenti i miei figli!

E la donna, colpita nel profondo, non si

offende e fa autocritica; è vero, si è rivolta

a Lui per opportunismo.

Ma che il Signore le conceda, almeno,

di raccogliere le briciole.

E il Signore sorride e l’esaudisce;

ora è nell’atteggiamento giusto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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