giovedì 11 luglio 2024

Il Vangelo del Venerdì 12 Luglio 2024

 

Della 14° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Fortunato e Ermagora, martiri.

Prima Lettura

Non chiameremo più dio nostro

l'opera delle nostre mani.

Dal libro del profeta Osèa (14,2-10)

Torna dunque, Israele, al Signore, tuo Dio,

poiché hai inciampato nella tua iniquità.

Preparate le parole da dire e tornate al

Signore; ditegli: «Togli ogni iniquità,

accetta ciò che è bene: non offerta di tori

immolati, ma la lode delle nostre labbra.

Assur non ci salverà, non cavalcheremo

più su cavalli, né chiameremo più "dio

nostro" l'opera delle nostre mani, perché

presso di te l'orfano trova misericordia».

«Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò

profondamente, poiché la mia ira si è

allontanata da loro.

Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come

un giglio e metterà radici come un albero

del Libano,

si spanderanno i suoi germogli e avrà la

bellezza dell'olivo e la fragranza del Libano.

Ritorneranno a sedersi alla mia ombra,

faranno rivivere il grano, fioriranno come le

vigne, saranno famosi come il vino del Libano.

Che ho ancora in comune con gli idoli, o Èfraim?

Io l'esaudisco e veglio su di lui; io sono

come un cipresso sempre verde, il tuo

frutto è opera mia».

Chi è saggio comprenda queste cose, chi

ha intelligenza le comprenda; poiché rette

sono le vie del Signore, i giusti camminano

in esse, mentre i malvagi v'inciampano.

Parola di Dio.

Vangelo

Non siete voi a parlare, ma è lo

Spirito del Padre vostro.

Dal Vangelo secondo Matteo (10,16-23) anno pari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:

«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo

a lupi; siate dunque prudenti come i

serpenti e semplici come le colombe.

Guardatevi dagli uomini, perché vi

consegneranno ai tribunali e vi

flagelleranno nelle loro sinagoghe;

e sarete condotti davanti a governatori

e re per causa mia, per dare testimonianza

a loro e ai pagani.

Ma, quando vi consegneranno, non

preoccupatevi di come o di che cosa

direte, perché vi sarà dato in quell'ora

ciò che dovrete dire: infatti non siete

voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre

vostro che parla in voi.

Il fratello farà morire il fratello e il padre

il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare

i genitori e li uccideranno.

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

Ma chi avrà perseverato fino alla fine

sarà salvato.

Quando sarete perseguitati in una città,

fuggite in un'altra; in verità io vi dico: non

avrete finito di percorrere le città d'Israele,

prima che venga il Figlio dell'uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo chiamati a portare pace e guarigione,

luce e speranza.

Nel cammino di santificazione, che non

si interrompe, nel desiderio profondo di

ricerca del volto di Dio, siamo chiamati

ad invitarci e ad invitare a conversione.

Ma tutto questo accade, spesso, in un

clima di ostilità e di incomprensione,

anche grave.

Siamo pecore in mezzo ai lupi e come

pecore ci dobbiamo comportare.

Molti cristiani, nella storia, hanno ignorato

questo invito, pensando che fosse troppo

ingenuo; in attesa che i lupi si convertissero,

hanno preferito comportarsi almeno

da cani da guardia.

La fede cristiana è e resta disarmata.

O è disarmata o non è fede cristiana.

I dati Ocse ci ricordano che è proprio la

fede cristiana, nel mondo, ad essere la

più perseguitata in questo nuovo

millennio; ogni cinque minuti un cristiano

subisce maltrattamenti e vessazioni a

causa della sua fede, e noi cosa facciamo?

Apriamo le braccia ai mussulmani,

convinti che si convertano, è pura

illusione, per loro noi siamo gli infedeli;

per questo ci perseguitano.

Ed un crescente clima di ostilità al

cristianesimo e agli uomini della Chiesa,

si percepisce anche nelle nostre città

europee, ma soprattutto ai nostri politici,

ma ancora peggio, a qualche uomo di

Chiesa, abbiamo visto ultimamente

qualche fatto di cronaca che mi ha fatto

rabbrividire; loro si sentono padroni a

casa nostra, con la complicità di chi ci dirige.

Disposti ad essere tolleranti con le altri

fedi religiose, quando si tratta di

cristianesimo invece, in nome di una

presunta libertà di opinione,

tutto si può dire e fare.

Ma Gesù ci aveva avvertiti; restiamo

perciò, colombe, ma attenti e vigili

nella preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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