Della 5° settimana di Pasqua.
Santa Caterina da
Siena, vergine e dottore
della Chiesa,
patrona d’Italia e d’Europa.
Prima lettura.
Il sangue di Cristo
ci purifica da ogni peccato.
Dalla prima lettera
di san
Giovanni Apostolo
(1,5-2,2)
Questo è il messaggio
che abbiamo udito
da lui e che noi vi
annunciamo: Dio è
luce e in lui non c'è
tenebra alcuna.
Se diciamo di essere
in comunione con
lui e camminiamo nelle
tenebre, siamo
bugiardi e non
mettiamo in pratica la verità.
Ma se camminiamo nella
luce, come egli
è nella luce, siamo in
comunione gli uni
con gli altri, e il
sangue di Gesù,
il Figlio suo, ci
purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere
senza peccato,
inganniamo noi stessi
e la verità non
è in noi.
Se confessiamo i
nostri peccati, egli è
fedele e giusto tanto
da perdonarci i
peccati e purificarci
da ogni iniquità.
Se diciamo di non
avere peccato, facciamo
di lui un bugiardo e
la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi
scrivo queste cose perché
non pecchiate; ma se
qualcuno ha peccato,
abbiamo un Paràclito
presso il Padre:
Gesù Cristo, il
giusto.
È lui la vittima di
espiazione per i nostri
peccati; non soltanto
per i nostri, ma anche
per quelli di tutto il
mondo.
Parola di Dio.
Vangelo.
Hai nascosto queste
cose ai sapienti
e ai dotti e le hai
rivelate ai piccoli.
Dal Vangelo secondo
Matteo (11,25-30) anno pari.
In quel tempo Gesù
disse: «Ti rendo lode,
Padre, Signore del
cielo e della terra,
perché hai nascosto
queste cose ai sapienti
e ai dotti e le hai
rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché
così hai deciso nella
tua benevolenza.
Tutto è stato dato a
me dal Padre mio;
nessuno conosce il
Figlio se non il Padre,
e nessuno conosce il
Padre se non il Figlio
e colui al quale il
Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti
che siete stanchi e
oppressi, e io vi darò
ristoro.
Prendete il mio giogo
sopra di voi e
imparate da me, che
sono mite e umile di
cuore, e troverete
ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è
dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Prega con noi oggi Caterina la
senese che,
insieme a frate Francesco
poverello veglia
sulla nostra Italia sbiadita e
corrotta, finché
torni ad essere quella terra di
santi che tanto
bene ha fatto all’umanità.
Caterina emerge come un gigante
nella
rissosa Chiesa del Trecento,
dilaniata da
scismi e da guerre fra principi
sé-dicenti cristiani.
Lo Spirito Santo, non riuscendo a
influenzare nemmeno i papi,
secondo
il suo stile invia i suoi
abbondanti doni
ad un ragazzina di Siena, una dei
venticinque figli di un buon
uomo,
gran lavoratore.
Caterina è determinata fin dalla
sua
fanciullezza; dotata di un forte
temperamento riesce ad evitare i
matrimoni combinati dai
famigliari
e ad entrare nel neonato ordine
domenicano ma da terziaria, cioè
restando nel mondo.
La piccola Caterina, in un mondo
di
maschi, alza forte la sua voce;
le sue
lettere al papa sono ancora oggi
un punto
di riferimento per chi voglia
conoscere
le cose di Dio.
Lei, illetterata e analfabeta,
diventa
punto di riferimento per tutti i
regnanti
d’Europa e grande fustigatrice
delle
incoerenze cristiane e papali.
Chiediamo al Signore, oggi, di
continuare
a mandare donne di questa tempra,
nel
mondo e nella Chiesa, che
sappiano
rinvigorire la nostra fede
annacquata
e impoverita.
Che il fuoco della preghiera e dell’amore
di Cristo torni a divampare nei
cuori
dei cristiani italiani!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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