venerdì 19 gennaio 2024

Il Vangelo del Sabato 20 Gennaio 2024

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Prima lettura.

Come sono caduti gli eroi in

mezzo alla battaglia?

Dal secondo libro di Samuèle (1,1-4.11-12.17.19.23-27)

In quei giorni, Davide tornò dalla strage

degli Amaleciti e rimase a Siklag due giorni.

Al terzo giorno ecco arrivare un uomo

dal campo di Saul con la veste stracciata

e col capo cosparso di polvere.

Appena giunto presso Davide, cadde

a terra e si prostrò.

Davide gli chiese: «Da dove vieni?».

Rispose: «Sono fuggito dal campo d'Israele».

Davide gli domandò: «Come sono

andate le cose?

Su, dammi notizie!».

Rispose: «È successo che il popolo è

fuggito nel corso della battaglia, molti

del popolo sono caduti e sono morti; anche

Saul e suo figlio Giònata sono morti».

Davide afferrò le sue vesti e le stracciò;

così fecero tutti gli uomini che erano con lui.

Essi alzarono lamenti, piansero e

digiunarono fino a sera per Saul e

Giònata, suo figlio, per il popolo del

Signore e per la casa d'Israele, perché

erano caduti di spada.

Allora Davide intonò questo lamento su

Saul e suo figlio Giònata: «Il tuo vanto, Israele,

sulle tue alture giace trafitto!

Come sono caduti gli eroi?

O Saul e Giònata, amabili e gentili, né in

vita né in morte furono divisi; erano più

veloci delle aquile, più forti dei leoni.

Figlie d'Israele, piangete su Saul, che con

delizia vi rivestiva di porpora, che appendeva

gioielli d'oro sulle vostre vesti.

Come son caduti gli eroi in mezzo alla battaglia?

Giònata, sulle tue alture trafitto!

Una grande pena ho per te, fratello mio, Giònata!

Tu mi eri molto caro; la tua amicizia era

per me preziosa, più che amore di donna.

Come sono caduti gli eroi, sono perite le armi?».

Parola di Dio.

Vangelo.

I suoi dicevano: «È fuori di sé».

Dal Vangelo secondo Marco (3,20-21) anno pari.

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e

di nuovo si radunò una folla, tanto che

non potevano neppure mangiare.

Allora i suoi, sentito questo, uscirono

per andare a prenderlo; dicevano

infatti: «È fuori di sé».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

La piccola, piccante annotazione di Marco

ci lascia sgomenti e un’altra volta, nel

suo Vangelo, l’evangelista annoterà

l’incomprensione dei famigliari di Gesù,

annoverando tra questi, a sorpresa, sua madre.

È molto forte questa cosa, quasi destabilizzante.

Gesù appare come uno che taglia i rapporti

con i famigliari, che corre il rischio

dell’incomprensione, che viene

scambiato-addirittura-per uno ‘fuori

di testa’ perché totalmente impegnato

ad annunciare il Vangelo.

L'intento di Marco è didattico; far parte

dei discepoli, far parte della Chiesa

(quella di Dio, non quella brutta copia

che, troppo spesso, sperimentiamo) è

un’esperienza talmente forte da poter

sostituire l’esperienza famigliare.

E so che, tra i miei amici, alcuni hanno

fatto quest’esperienza, intessendo con

fratelli cristiani rapporti più profondi e

autentici di quelli derivanti dai

legami di sangue.

Quanto forte dev’essere l’incontro con

Dio, se Marco propone un’esperienza

di vita più forte della famiglia?

Così san Paolo, nelle sue lettere, considera

le proprie comunità come una nuova forma

di famiglia, unita in Cristo.

Non spaventiamoci, amici, se succede che

i nostri famigliari ci prendano per degli

esaltati o per dei ‘fuori di testa’ perché

preghiamo o partecipiamo a un ritiro

o adottiamo un bambino; siamo in

buonissima compagnia e preghiamo per loro.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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