lunedì 1 gennaio 2024

Il Vangelo del Martedì 2 Gennaio 2024

 

Il Martedì del Tempo di Natale prima dell’Epifania.

Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno,

Vescovi e dottori della Chiesa.

Prima lettura.

Quello che avete udito da principio

rimanga in voi.

Dalla prima lettera di san

Giovanni apostolo (2,22-28)

Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che

nega che Gesù è il Cristo?

L'anticristo è colui che nega

il Padre e il Figlio.

Chiunque nega il Figlio, non possiede

nemmeno il Padre; chi professa la sua

fede nel Figlio possiede anche il Padre.

Quanto a voi, quello che avete udito da

principio rimanga in voi.

Se rimane in voi quello che avete udito

da principio, anche voi rimarrete nel

Figlio e nel Padre.

E questa è la promessa che egli ci ha

fatto: la vita eterna.

Questo vi ho scritto riguardo a coloro

che cercano di ingannarvi.

E quanto a voi, l'unzione che avete

ricevuto da lui rimane in voi e non avete

bisogno che qualcuno vi istruisca.

Ma, come la sua unzione vi insegna ogni

cosa ed è veritiera e non mentisce, così

voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.

E ora, figlioli, rimanete in lui, perché

possiamo avere fiducia quando egli si

manifesterà e non veniamo da lui

svergognati alla sua venuta.

Parola di Dio.

Vangelo.

Dopo di me verrà uno che è prima di me.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,19-28) anno pari

Questa è la testimonianza di Giovanni,

quando i Giudei gli inviarono da

Gerusalemme sacerdoti e levìti a

interrogarlo: «Tu, chi sei?».

Egli confessò e non negò.

Confessò: «Io non sono il Cristo».

Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque?

Sei tu Elìa?». «Non lo sono»,

disse: «Sei tu il profeta?». «No», rispose.

Gli dissero allora: «Chi sei?

Perché possiamo dare una risposta a

coloro che ci hanno mandato.

Che cosa dici di te stesso?».

Rispose: «Io sono voce di uno che grida

nel deserto: Rendete diritta la via del

Signore, come disse il profeta Isaìa».

Quelli che erano stati inviati venivano

dai farisei.

Essi lo interrogarono e gli dissero:

«Perché dunque tu battezzi, se non

sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?».

Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua.

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete,

colui che viene dopo di me: a lui io non

sono degno di slegare il laccio del sandalo».

Questo avvenne in Betània, al di là del

Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Tutta la nostra vita è una presa di coscienza,

una progressiva auto-consapevolezza di

chi siamo e di cosa ci stiamo a fare su

questo pianeta terra.

I cristiani non fuggono (o non dovrebbero!)

fuggire da questa logica; il percorso di

fede è, per l’appunto, un percorso,

una progressiva comprensione del

mistero di Dio a partire dall'evento

dell’incarnazione di Gesù.

Spesso, però, troppo, spesso, ci

immaginiamo la fede come un blocco

di pietra inamovibile da prendere o lasciare.

E molti cristiani si pensano devoti perché

ottusi, confondendo la fede con

l’ostinazione delle proprie convinzioni.

Fa tenerezza, all’inizio dell’anno nuovo,

incontrare un consumato Giovanni Battista,

il più grande fra tutti gli uomini, parlare

di se stesso.

E vengono i brividi.

Giovanni è seguitissimo, amato, duro

asceta consumato dal sole del deserto,

potrebbe prendersi per il Messia e la folla

si getterebbe ai suoi piedi.

E invece no, il contatto con Dio lo ha

reso autentico, vero, profondo.

No, non si prende per Dio e di sé ha

capito di essere ‘voce’.

Pochino, vero?

È una voce prestata a Dio e il non tacere

lo porterà alla morte.

San Paolo, alla fine della sua vita, scriverà

a Timoteo (lui!) di essere felice per avere

conservato la fede.

E noi, cosa abbiamo scoperto di essere?

Spero una voce come lo fu il Battista,

non sarà facile, ci possiamo riuscire se

ci facciamo aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento