giovedì 2 novembre 2023

Il Vangelo del Venerdì 3 Novembre 2023

 

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Silvia, Madre di S. Gregorio Magno.

Prima lettura.

Vorrei essere io stesso anàtema, separato

da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo

ai Romani (9,1-5)

Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento,

e la mia coscienza me ne dà testimonianza

nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande

dolore e una sofferenza  continua.

Vorrei infatti essere io stesso anàtema,

separato da Cristo a vantaggio dei mie

fratelli, miei consanguinei secondo la carne.

Essi sono Israeliti e hanno l'adozione a

figli, la gloria, le alleanze, la legislazione,

il culto, le promesse; a loro appartengono

i patriarchi e da loro proviene Cristo

secondo la carne, egli che è sopra ogni

altra cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

Parola di Dio.

Vangelo.

Chi di voi, se un figlio o un bue gli

cade nel pozzo, non lo tirerà fuori

subito in giorno di sabato?

Dal Vangelo secondo Luca (14,1-6) anno dispari.

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei

capi dei farisei per pranzare ed essi

stavano a osservarlo.

Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo

malato di idropisìa.

Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai

farisei, Gesù disse: «E' lecito o no guarire

di sabato?»

Ma essi tacquero.

Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.

Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o

un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà

fuori subito in giorno di sabato?».

E non potevano rispondere nulla a queste parole.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù è invitato, un sabato, ad un banchetto

in casa di uno dei farisei.

L’evangelista nota sin dall’inizio l’ostilità

con cui i presenti lo osservano.

Ben diverso è l’atteggiamento delle folle

che, invece, in massa accorrono a Lui per

ascoltarlo e per ricevere guarigioni.

Fa così l’idropico, che entra andando

subito a mettersi davanti a Gesù.

Appena lo vede, Gesù chiede ai farisei se

è lecito o no guarire in giorno di sabato.

La domanda è ovviamente retorica, e

comunque, non riceve risposta.

Gesù, senza perdere tempo, guarisce

quell’uomo malato.

I poveri, non possono attendere le

dispute e i dibattiti.

L’amore e la compassione per i deboli, non

tollerano nessun limite e non conoscono

nessun confine.

Questo è il terzo miracolo che Gesù compie

di sabato, dopo aver guarito l’uomo dalla

mano arida e la donna curva.

Per Gesù il sabato, è davvero un giorno di

festa, ossia, il giorno in cui si manifestano

pienamente la bontà e l’amore di Dio per

gli uomini, soprattutto per i più deboli.

È così, o meglio, deve essere così, anche

la Domenica, un giorno di festa e di preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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