venerdì 29 settembre 2023

Il Vangelo del Sabato 30 Settembre 2023

 

Della 26° settimana del Tempo Ordinario.

San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Io vengo ad abitare in mezzo a te.

Dal libro del profeta Zaccarìa (2,5-9.14-15a)

Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una

fune in mano per misurare.

Gli domandai: «Dove vai?».

Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme

per vedere qual è la sua larghezza e qual

è la sua lunghezza».

Allora l’angelo che parlava con me uscì

e incontrò un altro angelo, che gli disse:

«Corri, va’ a parlare a quel giovane e

digli: “Gerusalemme sarà priva di mura,

per la moltitudine di uomini e di animali

che dovrà accogliere.

Io stesso-oracolo del Signore-le farò da

muro di fuoco all’intorno e sarò una

gloria in mezzo ad essa”.

Rallégrati, esulta, figlia di Sion,

perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.

Oracolo del Signore.

Nazioni numerose aderiranno in quel

giorno al Signore e diverranno suo

popolo, ed egli dimorerà in mezzo a te».

Parola di Dio.

Vangelo

Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato.

Avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

Dal Vangelo secondo Luca (9,43b-45) anno dispari.

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati

di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai

suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente

queste parole: il Figlio dell’uomo sta per

essere consegnato nelle mani degli uomini».

Essi però non capivano queste parole:

restavano per loro così misteriose che

non ne coglievano il senso, e avevano

timore di interrogarlo su questo argomento.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

I dodici sono pieni di meraviglia per le cose

che Gesù fà, ne sono avvinti, affascinati,

rapiti; quale uomo ha mai parlato come

parla quest’uomo?

E i gesti che ha compiuto?

I segni prodigiosi?

L’atmosfera si scalda, gli animi si

entusiasmano e Gesù, con volto duro

li invita a superare la loro emotività

e l’entusiasmo, potranno riparlarne solo

dopo lo scandalo della croce; ovviamente

loro-e noi-non capiscono.

No, abbiamo paura a porre domande,

abbiamo paura a credere in un Dio che,

pur potendo evitare la sofferenza, l’assume.

Sappiamo se siamo davvero discepoli

solo quando la sofferenza bussa alla

porta, riconosciamo la fede solo dopo

avere attraversato il dolore e il buio,

siamo davvero come Cristo solo dopo

avere con Lui superato il Calvario.

Così va letta la vita spirituale; non come

una situazione stantia, una conquista

acquisita, una cosa certa, un pantano

interiore, ma come un cammino

progressivo alla scoperta di Dio e alla

scoperta di me stesso e della storia;

quanta strada ancora dovranno compiere

i poveri discepoli, quanto senso del

limite dovranno misurare per diventare,

finalmente, apostoli come il loro Maestro.

Animo amico che triboli nella fede,

impantanato nella tua affettività,

inchiodato alla tristezza, forse seguire

il Maestro vuol dire anche attraversare

questo pezzo di deserto con Lui,

però, aiutandoti con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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