giovedì 3 agosto 2023

Il Vangelo del Venerdì 4 Agosto 2023

 

Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

San Giovanni Maria Vianney, Sacerdote.

Prima Lettura

Queste sono le solennità del Signore

nelle quali convocherete riunioni sacre.

Dal libro del Levìtico (23,1.4-11.15-16.27.34b-37)

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Queste

sono le solennità del Signore, le riunioni

sacre che convocherete nei tempi stabiliti.

Il primo mese, al quattordicesimo giorno,

al tramonto del sole sarà la Pasqua del

Signore; il quindici dello stesso mese

sarà la festa degli Àzzimi in onore del

Signore; per sette giorni mangerete

pane senza lievito.

Nel primo giorno avrete una riunione

sacra: non farete alcun lavoro servile.

Per sette giorni offrirete al Signore

sacrifici consumati dal fuoco.

Il settimo giorno vi sarà una riunione

sacra: non farete alcun lavoro servile».

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla

agli Israeliti dicendo loro: “Quando sarete

entrati nella terra che io vi do e ne mieterete

la messe, porterete al sacerdote un covone,

come primizia del vostro raccolto.

Il sacerdote eleverà il covone davanti al

Signore, perché sia gradito per il vostro

bene; il sacerdote lo eleverà il giorno

dopo il sabato.

Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno

in cui avrete portato il covone per il rito di

elevazione, conterete sette settimane complete.

Conterete cinquanta giorni fino all’indomani

del settimo sabato e offrirete al Signore

una nuova oblazione.

Il decimo giorno del settimo mese sarà il

giorno dell’espiazione; terrete una riunione

sacra, vi umilierete e offrirete sacrifici

consumati dal fuoco in onore del Signore.

Il giorno quindici di questo settimo mese

sarà la festa delle Capanne per sette

giorni in onore del Signore.

Il primo giorno vi sarà una riunione sacra;

non farete alcun lavoro servile.

Per sette giorni offrirete vittime consumate

dal fuoco in onore del Signore.

L’ottavo giorno terrete la riunione sacra

e offrirete al Signore sacrifici consumati

con il fuoco.

È giorno di riunione; non farete alcun

lavoro servile.

Queste sono le solennità del Signore

nelle quali convocherete riunioni sacre,

per presentare al Signore sacrifici

consumati dal fuoco, olocausti e

oblazioni, vittime e libagioni, ogni

cosa nel giorno stabilito"».

Parola di Dio.

Vangelo

Non è costui il figlio del falegname?

Da dove gli vengono allora tutte queste cose?

Dal Vangelo secondo Matteo (13,54-58) anno dispari.

In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria,

insegnava nella loro sinagoga e la gente

rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli

vengono questa sapienza e i prodigi?

Non è costui il figlio del falegname?

E sua madre, non si chiama Maria?

E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe,

Simone e Giuda?

E le sue sorelle, non stanno tutte da noi?

Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».

Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è

disprezzato se non nella sua patria

e in casa sua».

E lì, a causa della loro incredulità,

non fece molti prodigi.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo onesti; al posto dei concittadini di Gesù,

ci saremmo comportati nell’identico modo.

Al posto dei contemporanei di Geremia

avremmo anche noi chiesto al profeta

di gufare meno.

Un discreto falegname, timido, single

(cosa inusuale a quei tempi), che parte

per Cafarnao, la grande città sul lago

e che torna, dopo alcuni anni, prendendosi

per il Messia e un brav’uomo nato nei

pressi della capitale che comincia a

contestare le scelte politiche dei re

d’Israele non rientrano negli schemi,

né culturali, né religiosi di nessun tempo.

E tutto questo senza uno straccio di

preparazione o di autorizzazione ecclesiastica!

Noi avremmo fatto lo stesso, ci saremmo

scandalizzati di questo Messia dimesso,

remissivo, banale, mediocre.

Diamine, un pò di rispetto per le nostre

nascoste aspirazioni!

Qualche miracolo, un bel segno celeste,

fluidi che emanano e guariscono!

Niente di niente, la banalità contraddistingue

l’azione di Dio, e non ci abitueremo

mai al suo stile dimesso.

Ancora oggi, Gesù si nasconde dietro il

volto dei tanti fratelli che incontreremo,

che conosciamo e misuriamo, che

guardiamo sapendo benissimo dove

andranno a parare.

No, amici, tenete il cuore desto e le

orecchie tese, perché il Signore ci

raggiunge attraverso chi non

sospetteremmo mai, ci parla proprio

attraverso la preghiera e le persone che

ci stanno accanto e che, se pronti,

possono essere per noi profeti

quando meno ce l’aspettiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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