lunedì 21 agosto 2023

Il Vangelo del Martedì 22 Agosto 2023

 

Della 20° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria Regina.

Prima Lettura

Ci è stato dato un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa (9,1-6)

Il popolo che camminava nelle tenebre ha

visto una grande luce; su coloro che abitavano

in terra tenebrosa una luce rifulse.

Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.

Gioiscono davanti a te come si gioisce

quando si miete e come si esulta quando

si divide la preda.

Perché tu hai spezzato il giogo che

l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle,

e il bastone del suo aguzzino, come nel

giorno di Màdian.

Perché ogni calzatura di soldato che

marciava rimbombando e ogni mantello

intriso di sangue

saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.

Perché un bambino è nato per noi, ci è

stato dato un figlio.

Sulle sue spalle è il potere e il suo nome

sarà: Consigliere mirabile, Dio potente,

Padre per sempre, Principe della pace.

Grande sarà il suo potere e la pace non

avrà fine sul trono di Davide e sul suo

regno, che egli viene a consolidare e

rafforzare con il diritto e la giustizia,

ora e per sempre.

Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38 anno dispari.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato

da Dio in una città della Galilea, chiamata

Nàzaret, a una vergine, promessa sposa

di un uomo della casa di Davide,

di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena

di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e

si domandava che senso avesse un saluto

come questo.

L’angelo le disse: «Non temere, Maria,

perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai

alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio

dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà

il trono di Davide suo padre e regnerà

per sempre sulla casa di Giacobbe e il

suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come

avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo

scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo

ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà

chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua

vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio

e questo è il sesto mese per lei, che era detta

sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore:

avvenga per me secondo la tua parola».

E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Cento volte tanto, cento volte tanto.

Qualche mese fa un ragazzo, mi ha

chiesto ma: “Perché farsi prete?”.

Ho aspettato qualche minuto, poi gli ho

detto: “Cento volte tanto, amico, cento

volte, te lo garantisco.

In gioia, affetti, fatica, esperienza, intensità.

Ricevi cento volte tanto, come ha

promesso Gesù”, mi sembrava da

parte sua una vocazione, speriamo.

Lo sapete anche voi, amici lettori;

se davvero avete messo la vostra vita

nelle mani di Dio, se davvero siete

rimasti profondamente segnati dalla

tenerezza del Maestro Gesù, se vi siete

fidati lo sapete che è così, vero?

Hanno messo la loro giovinezza a

servizio del Vangelo, nella fatica

e nella povertà dell’essere costruttori

di comunità, i preti, e hanno visto

passare Dio nel cuore della gente.

Degli amici hanno scommesso, come

coppia, sull’accoglienza, uscendo dalla

logica piccina di questo mondo, e il

bambino che hanno preso in affido li ha

riempito gli occhi di nuvole e di ali di angeli.

Ho osato ragionare col Vangelo nel cuore

invece che con le abitudini, e ora sono

libero per amare e di pregare.

Abbiamo rinunciato a piangerci addosso,

a maledire la nostra vecchiaia e la nostra

solitudine, e questo gesto ha prodotto

sorrisi in noi e nelle persone a noi care.

Cento volte tanto, amici, cento volte tanto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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