Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
San Massimiliano
Maria Kolbe, sacerdote e martire.
Prima Lettura
Circoncidete il
vostro cuore; amate il
forestiero, perché
anche voi foste stranieri.
Dal libro del
Deuteronòmio (10,12-22)
Mosè parlò al popolo
dicendo: «Ora,
Israele, che cosa ti
chiede il Signore,
tuo Dio, se non che tu
tema il Signore,
tuo Dio, che tu
cammini per tutte le sue
vie, che tu lo ami,
che tu serva il Signore,
tuo Dio, con tutto il
cuore e con tutta
l'anima, che tu
osservi i comandi del
Signore e le sue
leggi, che oggi ti do
per il tuo bene?
Ecco, al Signore, tuo
Dio, appartengono
i cieli, i cieli dei
cieli, la terra e quanto
essa contiene.
Ma il Signore
predilesse soltanto i tuoi
padri, li amò e, dopo
di loro, ha scelto
fra tutti i popoli la
loro discendenza,
cioè voi, come avviene
oggi.
Circoncidete dunque il
vostro cuore ostinato
e non indurite più la
vostra cervìce; perché
il Signore, vostro
Dio, è il Dio degli dèi,
il Signore dei
signori, il Dio grande,
forte e terribile, che
non usa parzialità
e non accetta regali,
rende giustizia
all'orfano e alla
vedova, ama il forestiero
e gli dà pane e
vestito.
Amate dunque il
forestiero, perché anche
voi foste forestieri
nella terra d'Egitto.
Temi il Signore, tuo
Dio, servilo,
restagli fedele e
giura nel suo nome.
Egli è la tua lode,
egli è il tuo Dio, che
ha fatto per te quelle
cose grandi e
tremende che i tuoi
occhi hanno visto.
I tuoi padri scesero
in Egitto in numero
di settanta persone;
ora il Signore, tuo Dio,
ti ha reso numeroso
come le stelle del cielo».
Parola di Dio.
Vangelo
Lo uccideranno, ma
risorgerà.
I figli sono liberi
dal tributo.
Dal Vangelo secondo
Matteo (17,22-27) anno dispari.
In quel giorno, mentre
si trovavano insieme
in Galilea, Gesù disse
loro: «Il Figlio
dell’uomo sta per
essere consegnato
nelle mani degli
uomini e lo uccideranno,
ma il terzo giorno
risorgerà».
Ed essi furono molto
rattristati.
Quando furono giunti a
Cafàrnao, quelli
che riscuotevano la
tassa per il tempio
si avvicinarono a
Pietro e gli dissero:
«Il vostro maestro non
paga la tassa?».
Rispose: «Sì».
Mentre entrava in
casa, Gesù lo prevenne
dicendo: «Che cosa ti
pare, Simone?
I re della terra da
chi riscuotono le
tasse e i tributi?
Dai propri figli o
dagli estranei?».
Rispose: «Dagli
estranei».
E Gesù replicò:
«Quindi i figli sono liberi.
Ma, per evitare di
scandalizzarli, va’ al
mare, getta l’amo e
prendi il primo pesce
che viene su, aprigli
la bocca e vi troverai
una moneta d’argento.
Prendila e consegnala
loro per me e per te».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù non si presenta come un
anarchico,
come un individualista, non si
rifiuta di
osservare le prescrizioni sociali
e religiose
del suo tempo; vuole, però,
riportarle a
verità, ricondurle al loro
significato
originario, toglierle dall’armadio
dell’abitudine, svecchiarle.
A Gesù viene chiesta la tassa sul
tempio,
un’offerta “libera” che ogni
ebreo doveva
versare per far fronte alle
cospicue spese
del rinato tempio di Gerusalemme,
una
specie di 8x1000 dell’antichità.
Gesù fa notare ai suoi discepoli,
quasi
scherzando, che se il tempio è
dedicato a
Dio, al re, i figli del re non
pagano le tasse,
ovviamente e, così facendo,
ancora una
volta Gesù manifesta la crescente
consapevolezza della sua
identità.
Di più; non solo il figlio del re
paga le
tasse, ma le paga anche per
Pietro.
Non solo il figlio di Dio non
accetta
privilegi, ma donerà la sua vita
per il
mondo, pagherà di tasca sua il
prezzo
del nostro riscatto.
Iniziamo questa settimana nella
gioia,
amici, qualunque sia la tempesta
che
stiamo attraversando, e viviamo
con
consapevolezza i gesti, le
ritualità,
le devozioni che ci fanno
appartenere
ad una comunità, che ci aiutano a
mantenerci legati alla lunga
tradizione
del popolo di discepoli che è la
Chiesa.
Le difficoltà che viviamo, i
pericoli che
dobbiamo superare, sono stati
condivisi
dal nostro Maestro e Signore Gesù
che
paga per sé e per noi, a noi solo
il
compito di pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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