Della 20° settimana del Tempo Ordinario.
San Bartolomeo
Apostolo.
Prima Lettura
Sopra i basamenti
sono i dodici nomi
dei dodici apostoli
dell’Agnello.
Dal libro
dell’Apocalisse di
san Giovanni apostolo
(21,9b-14)
Uno dei sette angeli
mi parlò e disse:
«Vieni, ti mostrerò la
promessa sposa,
la sposa
dell’Agnello».
L’angelo mi trasportò
in spirito su di un
monte grande e alto, e
mi mostrò la città
santa, Gerusalemme,
che scende dal cielo,
da Dio, risplendente
della gloria di Dio.
Il suo splendore è
simile a quello di una
gemma preziosissima,
come pietra di
diaspro cristallino.
È cinta da grandi e
alte mura con dodici
porte: sopra queste
porte stanno dodici
angeli e nomi scritti,
i nomi delle dodici
tribù dei figli
d’Israele.
A oriente tre porte, a
settentrione tre porte, a
mezzogiorno tre porte
e a occidente tre porte.
Le mura della città
poggiano su dodici
basamenti, sopra i
quali sono i dodici nomi
dei dodici apostoli
dell’Agnello.
Parola di Dio.
Vangelo
Ecco davvero un
Israelita in cui non c’è falsità.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (1,45-51)
In quel tempo, Filippo
trovò Natanaèle
e gli disse: «Abbiamo
trovato colui del
quale hanno scritto
Mosè, nella Legge,
e i Profeti: Gesù, il
figlio di Giuseppe,
di Nàzaret».
Natanaèle gli disse:
«Da Nàzaret può
venire qualcosa di
buono?».
Filippo gli rispose:
«Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto
Natanaèle che gli
veniva incontro, disse
di lui: «Ecco
davvero un Israelita
in cui non c’è falsità».
Natanaèle gli domandò:
«Come
mi conosci?».
Gli rispose Gesù:
«Prima che Filippo ti
chiamasse, io ti ho
visto quando eri
sotto l’albero di
fichi».
Gli replicò Natanaèle:
«Rabbì, tu sei il
Figlio di Dio, tu sei
il re d’Israele!».
Gli rispose Gesù:
«Perché ti ho detto che ti
avevo visto sotto
l’albero di fichi, tu credi?
Vedrai cose più grandi
di queste!».
Poi gli disse: «In
verità, in verità io vi
dico: vedrete il cielo
aperto e gli angeli
di Dio salire e
scendere sopra il Figlio
dell’uomo».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
L’incontro con Gesù non limita,
non
restringe, né condiziona la vita
di
chi si avvicina a Lui.
Semmai apre gli occhi e il cuore.
Insomma, fa uscire dal
provincialismo e
dalle meschinità che ci avvolgono
per
inserirci in un orizzonte
infinitamente
più grande di noi.
Inizia qui la storia della
singolare fraternità
che si è creata attorno a Gesù e
che ancora
oggi continua nel mondo.
Andrea, uno dei due che avevano
incontrato
Gesù, incontra suo fratello
Simone e lo
conduce dal nuovo maestro.
È poi la volta di Filippo, il
quale, a sua
volta, racconta a Natanaèle la
bellezza
dell’incontro fatto.
L’onestà di Natanaèle, lodata
anche da
Gesù, non basta a salvarlo.
Solo l’incontro con il profeta di
Nazareth
(anche se si pensa che da
Nazareth non
possa venire nulla di buono)
illumina il
cuore di quel giusto che si sente
conosciuto così profondamente.
Gesù gli promette che vedrà cose
ben
maggiori di quelle che ha appena
viste.
È la sua ambizione su quel
piccolo gruppo
di seguaci.
Forse loro neppure se ne rendono
conto.
Ma il Signore affida a loro la
sua
stessa missione.
Per questo, più avanti, dirà a
Pietro e a
tutti i discepoli che lo seguono
che
riceveranno cento volte tanto
rispetto
a quello che ha lasciato.
E sarà così anche per noi, amici,
per
questo vi esorto sempre a
pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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