venerdì 28 luglio 2023

Il Vangelo del Sabato 29 Luglio 2023

 

Della 16° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Marta di Betania, Vergine.

Prima Lettura

Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,7-16)

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri,

perché l'amore è da Dio: chiunque ama

è stato generato da Dio e conosce Dio.

Chi non ama non ha conosciuto Dio,

perché Dio è amore.

In questo si è manifestato l'amore di Dio

in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo

Figlio unigenito, perché noi avessimo la

vita per mezzo di lui.

In questo sta l'amore: non siamo stati noi

ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi

e ha mandato il suo Figlio come vittima

di espiazione per i nostri peccati.

Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche

noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo

gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore

di lui è perfetto in noi.

In questo si conosce che noi rimaniamo

in lui ed egli in noi: egli ci ha donato

il suo Spirito.

E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo

che il Padre ha mandato il suo Figlio

come salvatore del mondo.

Chiunque confessa che Gesù è il Figlio

di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.

E noi abbiamo conosciuto e creduto

l'amore che Dio ha in noi.

Dio è amore; chi rimane nell'amore

rimane in Dio e Dio rimane in lui.

Parola di Dio.

Vangelo

Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.

Dal Vangelo secondo Giovanni (11,19-27) anno dispari.

In quel tempo, molti Giudei erano venuti

da Marta e Maria a consolarle per il fratello.

Marta dunque, come udì che veniva Gesù,

gli andò incontro; Maria invece stava

seduta in casa.

Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi

stato qui, mio fratello non sarebbe morto!

Ma anche ora so che qualunque cosa tu

chiederai a Dio, Dio te la concederà».

Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà».

Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella

risurrezione dell'ultimo giorno».

Gesù le disse: «Io sono la risurrezione

e la vita; chi crede in me, anche se muore,

vivrà; chiunque vive e crede in me, non

morirà in eterno.

Credi questo?».

Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che

tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che

viene nel mondo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Signore chiede a Marta un grande atto

di fiducia nella sua potenza.

La donna, infatti, è chiamata ad accogliere

un modo di credere in Dio totalmente

differente da quello che aveva; la fede

nella risurrezione dei morti era un dato

certo per lei, secondo la tradizione

religiosa del suo tempo.

Ma Gesù le chiede un atto di fede ancora

più grande; Egli le dice che è Lui la

risurrezione e la vita, e suo fratello già

vive in Lui, unito al mistero della sua

stessa morte e risurrezione, che Lazzaro

ha in qualche modo già anticipato.

Marta deve fare un vertiginoso salto nel

buio e credere nella Parola di Gesù.

Per questo la donna diventa modello di

fede e di santità; chiediamo a Marta di

Betania la luce e la forza per credere nel

Signore, anche di fronte alla morte.

Certo che non è facile, è veramente un

salto nel buio, ma se ci fidiamo del

Signore, non dobbiamo avere paura,

perciò gettiamoci ad occhi chiusi fra le

braccia del Signore e se facciamo fatica,

aiutiamoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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