lunedì 19 giugno 2023

Il Vangelo del Martedì 20 Giugno 2023

 

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria Consolatrice degli Afflitti.

Prima lettura.

Cristo si è fatto povero per voi.

Dalla seconda lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (8,1-9)

Vogliamo rendervi nota, fratelli, la grazia

di Dio concessa alle Chiese della

Macedònia, perché, nella grande prova della

tribolazione, la loro gioia sovrabbondante

e la loro estrema povertà hanno

sovrabbondato nella ricchezza della

loro generosità.

Posso testimoniare infatti che hanno

dato secondo i loro mezzi e anche al

di là dei loro mezzi, spontaneamente,

domandandoci con molta insistenza la

grazia di prendere parte a questo

servizio a vantaggio dei santi.

Superando anzi le nostre stesse speranze,

si sono offerti prima di tutto al Signore

e poi a noi, secondo la volontà di Dio;

cosicché abbiamo pregato Tito che, come

l’aveva cominciata, così portasse a

compimento fra voi quest’opera generosa.

E come siete ricchi in ogni cosa, nella

fede, nella parola, nella conoscenza, in

ogni zelo e nella carità che vi abbiamo

insegnato, così siate larghi anche in

quest’opera generosa.

Non dico questo per darvi un comando,

ma solo per mettere alla prova la sincerità

del vostro amore con la premura verso gli altri.

Conoscete infatti la grazia del Signore nostro

Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto

povero per voi, perché voi diventaste ricchi

per mezzo della sua povertà.

Parola di Dio.

Vangelo.

Amate i vostri nemici.

Dal Vangelo secondo Matteo (5,43-48) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo

prossimo" e odierai il tuo nemico.

Ma io vi dico: amate i vostri nemici e

pregate per quelli che vi perseguitano,

affinché siate figli del Padre vostro che

è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui

cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti

e sugli ingiusti.

Infatti, se amate quelli che vi amano,

quale ricompensa ne avete?

Non fanno così anche i pubblicani?

E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli,

che cosa fate di straordinario?

Non fanno così anche i pagani?

Voi, dunque, siate perfetti come è

perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Logica stringente e scomoda, verità

ineccepibile e che pure dimentichiamo;

Gesù ci chiede in cosa si distingue la

nostra vita da quella degli altri, dai

fratelli che non credono.

Amare coloro che ci amano, ascoltare

i simpatici o chi ci fa i complimenti è

la cosa più semplice e istintiva che

possiamo fare.

Ma l’atteggiamento del discepolo va

oltre; cerca ragioni e dialogo, non mette

sè al centro, ma l’altro, compatisce le

proprie e le altrui debolezze e fragilità;

difficile, improponibile se ciò viene vissuto

come una specie di eroico sacrificio.

Possibile se questo diventa estensione

dello stile di vita di Dio in noi.

Perciò Gesù ci chiede di imitare il Padre

nel suo amare chiunque, nell’aspettare

pazientemente che anche il figlio più

lontano e ostinato alla fine si converta.

Apriamo il cuore alla nuova logica di

Dio, oggi, con le persone antipatiche,

con chi ci vuole fare le scarpe in ufficio,

con dignità e verità sappiamo andare

oltre l’istinto, il moto di stizza o di

nervosismo; con semplicità e verità

vogliamo bene, cioè auguriamo il bene

a tutti coloro che incontriamo sul

nostro cammino.

Un ultimo appunto; per evitare eccessi

o che un cristiano si senta in dovere di

essere diverso, migliore, perfetto,

san Luca riporta le stesse ammonizioni,

e corregge Matteo dicendo; “Siate

misericordiosi come è misericordioso

il Padre vostro che è nei cieli”.

La perfezione di Dio non consiste in una

specie di asettica e benevola superiorità,

ma in un incontro tra la nostra miseria e

il suo cuore, la misericordia, appunto,

di chi sa guardare alla povertà con

comprensione e cordialità.

Rendici misericordiosi, oggi; che la tua

perfezione di amore si rifletta, un poco

almeno, nell’accoglienza che sapremo

dare a tutti i fratelli che oggi incontreremo,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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