lunedì 20 febbraio 2023

Il Vangelo del Martedì 21 Febbraio 2023

 

Della 7° settimana del Tempo Ordinario.

San Pier Damiani, Vescovo e Dottore della Chiesa

Prima Lettura

Preparati alla tentazione.

Dal libro del Siràcide (2,1-13)

Figlio, se ti presenti per servire il Signore,

resta saldo nella giustizia e nel timore,

prepàrati alla tentazione.

Abbi un cuore retto e sii costante, tendi

l’orecchio e accogli parole sagge, non ti

smarrire nel tempo della prova.

Stai unito a lui senza separartene, perché

tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.

Accetta quanto ti capita e sii paziente nelle vicende

dolorose, perché l’oro si prova con il fuoco e gli

uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.

Affìdati a lui ed egli ti aiuterà, raddrizza le

tue vie e spera in lui, persisti nel suo timore

e invecchia in esso.

Voi che temete il Signore, aspettate la sua

misericordia e non deviate, per non cadere.

Voi che temete il Signore, confidate in lui,

e la vostra ricompensa non verrà meno.

Voi che temete il Signore, sperate nei

suoi benefici, nella felicità eterna

e nella misericordia.

Voi che temete il Signore, amatelo, e i

vostri cuori saranno ricolmi di luce.

Considerate le generazioni passate e

riflettete: chi ha confidato nel Signore

ed è rimasto deluso?

O chi ha perseverato nel suo timore

e fu abbandonato?

O chi lo ha invocato e da lui è

stato trascurato?

Perché il Signore è clemente e

misericordioso, perdona i peccati

e salva al momento della

tribolazione, protegge coloro

che lo ricercano sinceramente.

Parola di Dio.

Vangelo

Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato.

Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.

Dal Vangelo secondo Marco (9,30-37) anno dispari.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli

attraversavano la Galilea, ma egli non

voleva che alcuno lo sapesse.

Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva

loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato

nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma,

una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà».

Essi però non capivano queste parole e

avevano timore di interrogarlo.

Giunsero a Cafàrnao.

Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa

stavate discutendo per la strada?».

Ed essi tacevano.

Per la strada infatti avevano discusso tra

loro chi fosse più grande.

Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se

uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti

e il servitore di tutti».

E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro

e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie

uno solo di questi bambini nel mio nome,

accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie

me, ma colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

In questo brano evangelico, è triste vedere

come i discepoli, pur camminando accanto

a Gesù, gli sono distanti.

Essi lungo la via discutono su chi sia il

più grande tra loro, mentre Gesù

annuncia la sua passione imminente.

È evidente che essi non hanno ancora

capito cosa significhi seguire Gesù; per

questo, il Signore approfitta per dare loro

una semplice, ma eloquente lezione,

sostituendo la logica del dominio e del

primo posto con quella del servizio

e dell’ultimo posto.

E presenta un bambino come esempio di

semplicità, di umiltà e di piccolezza.

Per questo, entrerà nel regno dei cieli chi

in questo mondo sarà come un bambino

e sceglierà l’ultimo posto, come Gesù.

Nel nostro mondo attuale non è semplice,

ma per riuscirci, abbiamo la preghiera

che ci può aiutare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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