venerdì 13 gennaio 2023

Il Vangelo del Sabato 14 Gennaio 2023

 

Della 1° settimana del Tempo Ordinario.

San Felice da Nola, confessore e martire.

Prima Lettura

Accostiamoci con fiducia piena al trono della grazia.

Dalla lettera agli Ebrei (4,12-16)

Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più

tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa

penetra fino al punto di divisione dell'anima

e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla,

e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.

Non vi è creatura che possa nascondersi davanti

a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di

colui al quale noi dobbiamo rendere conto.

Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote

grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù

il Figlio di Dio, manteniamo ferma la

professione della fede.

Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che

non sappia prendere parte alle nostre debolezze:

egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa

come noi, escluso il peccato.

Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono

della grazia per ricevere misericordia e trovare

grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.

Parola di Dio.

Vangelo

Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.

Dal Vangelo secondo Marco (2,13-17) anno dispari.

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare;

tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.

Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto

al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».

Ed egli si alzò e lo seguì.

Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti

pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù

e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli

che lo seguivano.

Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare

con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi

discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai

pubblicani e ai peccatori?».

Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani

che hanno bisogno del medico, ma i malati;

io non sono venuto a chiamare i giusti,

ma i peccatori».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Dio in cui credevano i farisei era molto

differente da quello annunciato da Gesù; essi

infatti lo cercavano nella solennità del tempio

e nell’ampollosità delle liturgie, proprio mentre

Egli, invece, se ne andava passeggiando per le

strade del mondo chiamando i peccatori a

entrare in comunione con Lui; essi cercavano

l’ideale della perfezione e della purificazione

tenendosi lontani da ogni contaminazione,

mentre Lui se ne andava in giro a cercare gli

ammalati, gli schiavi, i pubblicani e le

prostitute, cioè coloro che avevano più bisogno

della misericordia del Padre.

Se vogliamo anche noi trovare Dio, cerchiamolo

tra coloro a cui nessuno mai dà retta; cerchiamolo

tra i malati e tra coloro che non hanno voce per

farsi sentire; solo lì sicuramente lo troveremo,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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