venerdì 9 dicembre 2022

Il Vangelo del Sabato 10 Dicembre 2022

 

Della 2° settimana di Avvento.

Beata Vergine Maria di Loreto, Traslazione della Santa Casa.

Prima Lettura

Elia ritornerà.

Dal libro del Siracide (48,1-4.9-11)

In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava

come fiaccola.

Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi.

Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco.

Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!

E chi può vantarsi di esserti uguale?

Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco;

tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima

che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire

le tribù di Giacobbe.

Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore.

Parola di Dio.

Vangelo

Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.

Dal Vangelo secondo Matteo (17,10-13) anno dispari.

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché

dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».

Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa.

Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto

di lui quello che hanno voluto.

Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».

Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non è stato riconosciuto Elia.

Quell’Elia che tutto il popolo di Israele si aspettava tornasse per inaugurare

il tempo messianico.

I discepoli capiscono che Gesù si sta riferendo a Giovanni Battista, che è proprio

lui il Profeta atteso e misconosciuto.

Giovanni, probabilmente, non rispondeva alle attese delle folle poco incline ai

miracoli (Gesù lo sarà ancora meno!) e allo spettacolare.

E così Elia non è stato riconosciuto così come anche noi fatichiamo a riconoscere

i profeti in mezzo a noi; forse perché non sono appariscenti e non sembrano così

eccezionali, i profeti spesso sono ignorati oppure accolti con superficialità e

scetticismo, come persone originali e poco significative.

E così ci perdiamo la salvezza.

Proprio come il ricco epulone della parabola che vorrebbe mandare il povero

Lazzaro nel regno dei viventi per ammonire i propri famigliari.

No, gli risponde Abramo, hanno già la Parola e i profeti.

Allora smettiamola di aspettarci segni prodigiosi e accogliamo ciò che già abbiamo;

la Parola di Dio, la predicazione della Chiesa, la vita sacramentale, la preghiera.

Sono strumenti più che sufficienti per accorgerci del Signore che viene, senza

dover aspettare eventi mirabolanti.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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