giovedì 13 ottobre 2022

Il Vangelo del Venerdì 14 Ottobre 2022

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

San Callisto I, Papa.

Prima Lettura

Noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo, siamo stati fatti eredi;

e anche voi avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (1,11-14)

Fratelli, in Cristo siamo stati fatti anche eredi, predestinati-secondo il progetto

di colui che tutto opera secondo la sua volontà-a essere lode della sua gloria,

noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della

vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello

Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità,

in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode

della sua gloria.

Parola di Dio.

Vangelo

Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.

Dal Vangelo secondo Luca (12,1-7) anno pari.

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano

a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:

«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia.

Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.

Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete

detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.

Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo

questo non possono fare più nulla.

Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso,

ha il potere di gettare nella Geènna.

Sì, ve lo dico, temete costui.

Cinque passeri non si vendono forse per due soldi?

Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.

Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.

Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

L’ipocrisia è l’atteggiamento tipico di chi nasconde la verità di se stesso,

mostrando agli altri una bella maschera.

L’ipocrita vuole che ciò che è nascosto rimanga tale, perché se venisse alla

luce farebbe crollare tutta la falsa immagine di sé che ha costruito.

Gesù vuole dai suoi discepoli l’esatto contrario; vuole che la loro vita sia

completamente trasparente, vera, senza lati oscuri o nascosti.

Tutto ciò che è nascosto, dice, prima o poi verrà alla luce e ogni forma di

ipocrisia verrà smascherata.

Dobbiamo vigilare costantemente su noi stessi per non correre il rischio di

essere, anche in buona fede, come i farisei.

Cerchiamo sempre di essere veri e trasparenti con Dio, con noi stessi e con

gli altri, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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