venerdì 14 ottobre 2022

Il Vangelo del Sabato 15 Ottobre 2022

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Teresa d'Avila, vergine e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Dio ha dato Cristo alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (1,15-23)

Fratelli, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore

che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi

nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della

gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza

di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza

vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è

la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo

l’efficacia della sua forza e del suo vigore.

Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla

sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni

Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo

presente ma anche in quello futuro.

Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come

capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto

compimento di tutte le cose.

Parola di Dio.

Vangelo

Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.

Dal Vangelo secondo Luca (12,8-12) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà

davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli

di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli

angeli di Dio.

Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi

bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.

Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità,

non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire,

perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Mentre Luca scriveva queste parole, ricordando i fatti e i detti di Gesù, le

persecuzioni nei confronti dei cristiani erano ormai una drammatica realtà;

la fedeltà era messa a dura prova e la coerenza poteva anche significare la morte.

Luca ricorda che Gesù aveva incitato alla fedeltà, promettendo un aiuto

particolare dall’alto; anzi, paradossalmente proprio quelle situazioni di difficoltà

avrebbero permesso ai discepoli di dire parole ispirate dallo Spirito Santo.

Se anche noi ascoltassimo con più attenzione la voce di Dio che parla nella

nostra vita, difficilmente avremmo paura o resteremo smarriti di fronte alle

situazioni avverse.

Non dobbiamo temere; il Signore ci è vicino in ogni momento, ma soprattutto

quando ci viene richiesta una testimonianza particolare di coerenza e di fedeltà,

se come è comprensibile facciamo fatica, chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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