martedì 30 agosto 2022

Il Vangelo del Mercoledì 31 Agosto 2022

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

San Raimondo Nonnato, religioso.

Prima Lettura

Noi siamo collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (3,1-9)

Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a esseri spirituali, ma carnali,

come a neonati in Cristo.

Vi ho dato da bere latte, non cibo solido, perché non ne eravate ancora capaci.

E neanche ora lo siete, perché siete ancora carnali.

Dal momento che vi sono tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali

e non vi comportate in maniera umana?

Quando uno dice: «Io sono di Paolo», e un altro: «Io sono di Apollo»,

non vi dimostrate semplicemente uomini?

Ma che cosa è mai Apollo? Che cosa è Paolo?

Servitori, attraverso i quali siete venuti alla fede, e ciascuno come il

Signore gli ha concesso.

Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere.

Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere.

Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria

ricompensa secondo il proprio lavoro.

Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle

altre città; per questo sono stato mandato.

Dal Vangelo secondo Luca (4,38-44)

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone.

La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.

Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò.

E subito si alzò in piedi e li serviva.

Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie

li condussero a lui.

Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.

Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!».

Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.

Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.

Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché

non se ne andasse via.

Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno

di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».

E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Una delle attività che tenevano Gesù particolarmente impegnato, secondo la

testimonianza unanime degli evangelisti, era lo scacciare i demòni.

Essi infestavano il cuore-e spesso anche il corpo-dell’uomo, rendendolo schiavo.

Ancora oggi il Signore, continua questa sua attività attraverso la Chiesa,

che ha il compito di far sì che i figli di Dio, rinati nel Battesimo, possano

vivere in quella libertà che Gesù ha pagato con la vita.

Il problema è che spesso siamo noi stessi a metterci nelle mani del demonio;

il peccato, la mentalità del mondo a cui spesso obbediamo e la superstizione,

ci rendono preda del nemico.

Dobbiamo ricordarci che, Gesù ci ha liberati perché lo restassimo davvero;

per questo motivo, tutto ciò che limita questa liberà va eliminata dalla nostra

vita, anche a costo di fare dei sacrifici, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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