lunedì 29 agosto 2022

Il Vangelo del Martedì 30 Agosto 2022

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Felice e Adautto, martiri.

Prima Lettura

L’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio;

l’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (2,10b-16)

Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui?

Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio.

Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio

per conoscere ciò che Dio ci ha donato.

Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana,

bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.

Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio:

esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può

giudicare per mezzo dello Spirito.

L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere

giudicato da nessuno.

Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare?

Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

Parola di Dio.

Vangelo

So bene chi tu sei: il santo di Dio!

Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37) anno pari.

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di

sabato insegnava alla gente.

Erano stupiti del suo insegnamento perchè la sua parola aveva autorità.

Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro;

cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?

Sei venuto a rovinarci?

Io so chi tu sei: il santo di Dio!».

Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».

E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli

alcun male.

Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa,

che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».

E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Da un certo punto di vista, gli scribi e i farisei, avevano più autorità di Gesù

nel commentare e insegnare la legge di Dio.

Eppure, l’evangelista dice che la Parola del Signore, aveva un’autorità che

nessuno aveva mai manifestato fino ad allora.

Evidentemente le persone capivano, che tale autorità derivava dal fatto che,

sulle sue labbra, quelle Parole assumevano un significato vivo e nuovo.

Quando Gesù parlava della salvezza che Dio offriva a tutti gli uomini, coloro

che lo ascoltavano, capivano che quell’offerta era data a loro, lì in quel momento.

Abbiamo mai pensato che, soprattutto durante la Messa, quella Parola

autorevole viene pronunciata nuovamente anche per noi?

Sta a noi non lasciarla cadere nel vuoto, ma farla fruttificare nella nostra

vita con amore e fedeltà, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento