martedì 23 agosto 2022

Il Vangelo del Mercoledì 24 Agosto 2022

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

San Bartolomeo Apostolo.

Prima Lettura

Sopra i basamenti sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (21,9b-14)

Uno dei sette angeli mi parlò e disse: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa,

la sposa dell’Agnello».

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la

città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della

gloria di Dio.

Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra

di diaspro cristallino.

È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici

angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele.

A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a

occidente tre porte.

Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici

nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,45-51) anno pari.

In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del

quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di

Giuseppe, di Nàzaret».

Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?».

Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».

Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco

davvero un Israelita in cui non c’è falsità».

Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?».

Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri

sotto l’albero di fichi».

Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».

Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di

fichi, tu credi?

Vedrai cose più grandi di queste!».

Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli

di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

In genere anche noi, come gli apostoli, siamo tentati di riconoscere la grandezza

di Dio solo quando Egli si manifesta nella nostra vita con segni straordinari.

Ma giustamente Gesù fa notare a Natanaèle che ciò che egli vedrà stando con

Lui, è più grande di qualsiasi miracolo fisico.

I miracoli più grandi, infatti, generalmente sono quelli che non si vedono, ma

che avvengono nel profondo dei cuori.

Lì nessuno può vedere se non Dio stesso, per questo, in genere essi ci sfuggono.

Ma quante conversioni, quante guarigioni interiori, quanti cambiamenti di

vita vedranno gli apostoli!

Saranno proprio quelle le situazioni nelle quali vedranno scendere e salire

gli angeli dal cielo.

Chiediamo a Dio uno sguardo di fede più profondo, perché anche noi

possiamo vedere tali miracoli, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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