lunedì 15 agosto 2022

Il Vangelo del Martedì 16 Agosto 2022

 

Della 20° settimana del Tempo Ordinario.

San Rocco, pellegrino e taumaturgo.

Prima Lettura

Mentre tu sei un uomo e non un dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio.

Dal libro del profeta Ezechièle (28,1-10)

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, parla al principe

di Tiro: Così dice il Signore Dio: Poiché il tuo cuore si è insuperbito e hai

detto: “Io sono un dio, siedo su un trono divino in mezzo ai mari”, mentre tu

sei un uomo e non un dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio, ecco, tu

sei più saggio di Daniele, nessun segreto ti è nascosto.

Con la tua saggezza e la tua intelligenza hai creato la tua potenza ammassato

oro e argento nei tuoi scrigni; con la tua grande sapienza e i tuoi traffici hai

accresciuto le tue ricchezze e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.

Perciò così dice il Signore Dio: Poiché hai reso il tuo cuore come quello di Dio,

ecco, io manderò contro di te i più feroci popoli stranieri; snuderanno le spade

contro la tua bella saggezza, profaneranno il tuo splendore.

Ti precipiteranno nella fossa e morirai della morte degli uccisi in mare.

Ripeterai ancora: “Io sono un dio”, di fronte ai tuoi uccisori?

Ma sei un uomo e non un dio, in balìa di chi ti uccide.

Per mano di stranieri morirai della morte dei non circoncisi, perché io ho parlato».

Parola di Dio.

Vangelo

È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago,

che un ricco entri nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo (19,23-30) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente

un ricco entrerà nel regno dei cieli.

Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago,

che un ricco entri nel regno di Dio».

A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora,

chi può essere salvato?».

Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».

Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito;

che cosa dunque ne avremo?».

E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio

dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo,

siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele.

Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi

per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Pietro vuole sapere da Gesù cosa avrà in cambio per il fatto di averlo seguito.

Certamente la domanda non è delicata; il principe degli apostoli, valuta ancora

il rapporto con Gesù, in termini di contratto e la sua intenzione non è ancora

del tutto pura.

Eppure, il Signore, gli risponde e gli dice che la ricompensa che è preparata per

coloro che lo seguono e gli sono fedeli è incommensurabile; già in questa vita

riceveranno cento volte di più di quanto hanno lasciato.

In più, avranno il dono più grande, che è la vita eterna.

Di fronte a queste promesse di Gesù, come non farsi prendere dall’entusiasmo?

Tutti gli uomini, di solito, fanno grandi promesse, (in particolare i politici),

e noi siamo propensi a credere loro, anche se poi sappiamo che, in realtà,

ben pochi sono in grado di mantenerle!

Ma quando le promesse le fa Dio, allora la nostra fiducia può essere piena e

senza riserve; sappiamo quanto siano potenti la sua parola e la sua misericordia.

Perciò, amici, fidiamoci del Signore e preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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