giovedì 14 luglio 2022

Il Vangelo del Venerdì 15 Luglio 2022

 

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.

San Bonaventura, Vescovo e Dottore della Chiesa.

Prima lettura.

Al tramonto immolerete l'agnello; io vedrò il sangue e passerò oltre.

Dal libro dell'Èsodo (11,10-12,14)

In quei giorni, Mosè e Aronne avevano fatto tutti quei prodigi davanti al faraone;

ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire

gli Israeliti dalla sua terra.

Il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto: «Questo mese sarà per

voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno.

Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il dieci di questo mese ciascuno

si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa.

Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più

prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come

dovrà essere l’agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne.

Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo

tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese:

allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto.

Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave

delle case nelle quali lo mangeranno.

In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno

con àzzimi e con erbe amare.

Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco,

con la testa, le zampe e le viscere.

Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà

avanzato, lo brucerete nel fuoco.

Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi,

il bastone in mano; lo mangerete in fretta.

È la Pasqua del Signore!

In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni primogenito nella

terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto.

Io sono il Signore!

Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò

il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io

colpirò la terra d’Egitto.

Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore:

di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne"».

Parola di Dio.

Vangelo.

Il Figlio dell’uomo è signore del sabato.

Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8) anno pari.

In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi

discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.

Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello

che non è lecito fare di sabato».

Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui

e i suoi compagni ebbero fame?

Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai

suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti.

O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel

tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa?

Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.

Se aveste compreso che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non

sacrifici", non avreste condannato persone senza colpa.

Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La misericordia è l’amore in azione.

Per questo motivo essa ha la priorità su tutte le regole, comprese quelle

sull’osservanza del sabato, a cui i contemporanei di Gesù erano molto attenti.

Dio non cerca un’attenta osservanza delle leggi.

Esse servono nella misura in cui ci aiutano ad amare di più e meglio; anzi,

esse ci rendono maturi nella fede, al punto da farci rendere conto che sono

diventate parte di noi in un processo di crescita spirituale importante.

I farisei, purtroppo, non sono in grado di dare il giusto valore a questi precetti.

Del resto, come avrebbero potuto, considerando che proprio su quelle regole

si fondava il loro prestigio e il potere sul popolo.

Dunque, Gesù oggi, ci dà un’indicazione importantissima; il nostro obbiettivo

deve essere quello di imparare ad amare.

Le regole, le indicazioni e le esortazioni ci servono solo ed esclusivamente

a raggiungere questo scopo nobile e santo.

Perciò, attenzione amici, possiamo aiutare attraverso il volontariato tutti i giorni,

anche in parrocchia, ma se questo serve solo per farci notare e, non amiamo chi ci

sta accanto o chi incontriamo, non serve assolutamente a niente, piuttosto, amiamo

veramente e non lasciamoci influenzare dalle regole, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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