venerdì 15 luglio 2022

Il Vangelo del Sabato 16 Luglio 2022

 

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, apparizione.

Prima lettura.

Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono.

Dal Libro del profeta Michèa (2,1-5)

Guai a coloro che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro giacigli;

alla luce dell’alba lo compiono, perché in mano loro è il potere.

Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono.

Così opprimono l’uomo e la sua casa, il proprietario e la sua eredità.

Perciò così dice il Signore: «Ecco, io medito contro questa genìa una

sciagura da cui non potranno sottrarre il collo e non andranno più a testa

alta, perché sarà un tempo di calamità.

In quel tempo si intonerà su di voi una canzone, si leverà un lamento e si

dirà: “Siamo del tutto rovinati; ad altri egli passa l’eredità del mio popolo,

non si avvicinerà più a me, per restituirmi i campi che sta spartendo!”.

Perciò non ci sarà nessuno che tiri a sorte per te, quando si farà la distribuzione

durante l’assemblea del Signore».

Parola di Dio.

Vangelo.

Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.

Dal Vangelo secondo Matteo (12,14-21) anno pari.

In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là.

Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché

si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo,

che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.

Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia.

Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce.

Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché

non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù non è uno che cerca la morte.

Quando essa arriverà, sarà il frutto di una scelta consapevole e vissuta

nell’amore assoluto al Padre e all’umanità.

Intanto, però, Egli sa che la sua missione deve continuare, per cui fugge

appena viene a sapere che i suoi nemici lo vogliono uccidere.

Nella sua vita si deve realizzare pienamente la profezia di Isaia, il quale parla

del Messia come di colui che manifesterà la mitezza e la bontà di Dio.

Quando ci relazioniamo a Gesù nella preghiera, possiamo ricordare con gioia

che Egli è la Parola di bontà e di affetto che Dio pronuncia nei nostri confronti;

non vi è condanna, non vi è biasimo nel volto di colui che ci ama e ci sostiene.

Se abbiamo ancora paura di Dio, vuol dire che abbiamo bisogno di guarire,

nel nostro cuore, da ogni immagine sbagliata di un Dio che rimprovera,

punisce e allontana coloro che sbagliano.

Non è così amici, Lui ci permette di sbagliare per poterci perdonare e rafforzarci

nella fede, a noi solo il compito di pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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