venerdì 1 luglio 2022

Il Vangelo del Sabato 2 Luglio 2022

 

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

San Bernardino Realino, sacerdote.

Prima lettura.

Muterò le sorti del mio popolo, li pianterò nella loro terra.

Dal libro del profeta Amos (9,11-15)

Così dice il Signore: «In quel giorno rialzerò la capanna di Davide, che è

cadente; ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò come ai

tempi antichi, perché conquistino il resto di Edom e tutte le nazioni sulle

quali è stato invocato il mio nome.

Oracolo del Signore, che farà tutto questo.

Ecco, verranno giorni-oracolo del Signore-in cui chi ara s'incontrerà con

chi miete e chi pigia l'uva con chi getta il seme; i monti stilleranno il vino

nuovo e le colline si scioglieranno.

Muterò le sorti del mio popolo Israele, ricostruiranno le città devastate e vi

abiteranno, pianteranno vigne e ne berranno il vino, coltiveranno giardini

e ne mangeranno il frutto.

Li pianterò nella loro terra e non saranno mai divelti da quel suolo che

io ho dato loro».

Parola di Dio.

Vangelo.

Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?

Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-17) anno pari.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché

noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».

E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché

lo sposo è con loro?

Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.

Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo

porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore.

Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino

si spande e gli otri vanno perduti.

Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

I farisei erano attaccati alle tradizioni e su di esse fondavano la loro ragion d’essere.

Per questo le parole di Gesù per loro dovevano sembrare sovversive; come si

può pensare al rapporto con Dio in termini di novità quando, per secoli, essi

erano stati i garanti di una religiosità esteriore fatta di precetti rigidi?

Eppure, la verità è quella che dice il Cristo, con semplici immagini tratte dalla

quotidianità; come si può cucire un pezzo di stoffa nuovo su un vestito vecchio?

O come si possono utilizzare otri vecchi per il vino nuovo?

Gesù dice che se non si è disposti a cambiare mentalità, accogliendo la novità

della Buona Novella, non si può capire la portata salvifica della proposta che

Dio fa per mezzo del Figlio.

Anche per noi, credere nel Signore significa essere pronti all’azione dello

Spirito Santo nella nostra vita; non sempre è facile, ma soltanto se accettiamo

questa legge possiamo davvero vivere la novità evangelica, chiedendo

aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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