lunedì 25 luglio 2022

Il Vangelo del Martedì 26 Luglio 2022

 

Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria.

Prima Lettura

Ricordati, Signore! Non rompere la tua alleanza con noi.

Dal libro del profeta Geremìa (14,7b-22)

Il Signore ha detto: «I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza

cessare, perché da grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio

popolo, da una ferita mortale.

Se esco in aperta campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città,

ecco chi muore di fame.

Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere».

Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion?

Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi?

Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, il tempo della guarigione,

ed ecco il terrore!

Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà, la colpa dei nostri padri:

abbiamo peccato contro di te.

Ma per il tuo nome non respingerci, non disonorare il trono della tua gloria.

Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi.

Fra gli idoli vani delle nazioni c’è qualcuno che può far piovere?

Forse che i cieli da sé mandano rovesci?

Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio?

In te noi speriamo, perché tu hai fatto tutto questo.

Parola di Dio.

Vangelo

Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla

fine del mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (13,36-43) anno pari.

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si

avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».

Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.

Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno.

La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.

La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.

Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla

fine del mondo.

Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno

tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella

fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.

Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La beatitudine descritta oggi da Gesù, si applica alla perfezione ai santi

Gioacchino e Anna, i nonni del Signore.

Come si vive sapendo di avere come nipote il Figlio dell’Altissimo, l’atteso

dalle genti e speranza del popolo d’Israele?

Eppure, considerando la vita e le scelte della loro figlia Maria, possiamo

credere che furono persone poco inclini alla fantasia o all’orgoglio.

Furono certamente pratici e concreti, completamente calati nelle vicende

e nelle problematiche del loro tempo.

Sbaglieremmo di grosso se ci facessimo l’idea che la famiglia di Gesù,

fosse composta da persone perennemente assorte nella contemplazione,

staccate dalla realtà; chi vive in Dio e con Dio, si sforza di migliorare ogni

giorno la propria vita quotidiana nella normalità.

Ma se possibile, aiutare anche gli altri attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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