venerdì 24 giugno 2022

Il Vangelo del Sabato 25 Giugno 2022

 

Della 12° settimana del Tempo Ordinario.

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria.

Prima lettura.

Gioisco pienamente nel Signore.

Dal libro del profeta Isaìa (61,9-11)

Sarà famosa tra le genti la loro stirpe, la loro discendenza in mezzo ai popoli.

Coloro che li vedranno riconosceranno che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.

Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha

rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia,

come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli.

Poiché, come la terra produce i suoi germogli e come un giardino fa germogliare

i suoi semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti

a tutte le genti.

Parola di Dio.

Vangelo.

Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.

Dal Vangelo secondo Luca (2,41-51) anno pari.

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua.

Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa.

Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù

rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.

Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi

si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato,

tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre

li ascoltava e li interrogava.

E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza

e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai

fatto questo?

Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate?

Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».

Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso.

Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La famiglia di Gesù era una famiglia ordinaria, uguale alle nostre famiglie.

Anche loro erano preoccupati, come noi, che il loro Figlio prendesse strade

sbagliate o compagnie pericolose, ci mancherebbe non lo fossero.

È la festa di Pasqua e Gesù compie il suo primo pellegrinaggio a Gerusalemme

nel tempio e crea il primo grattacapo ai suoi genitori.

Ma è anche la sua prima Pasqua dove dice con chiarezza di appartenere al Padre.

Persino Maria e Giuseppe, i più vicini a Lui, non avevano capito.

E sarà così anche nell’ultima sua Pasqua, quando anche i discepoli più intimi

non lo comprenderanno lasciandolo solo.

“Perché mi cercate?”, dice ai genitori.

È un’angoscia frenetica, quella di Maria e Giuseppe.

Come non essere angosciati senza Gesù?

Noi invece, pur lontani dal Signore, ce ne stiamo beatamente tranquilli e sereni.

O per lo meno così appare!

Maria e Giuseppe ci insegnano, invece, ad avere la giusta preoccupazione;

a non perdere il Signore.

Si misero a cercarlo, infatti con trepidazione.

E alla fine lo trovarono nel luogo della preghiera.

Se vogliamo, Gesù lo possiamo trovare anzitutto nel Vangelo, nella preghiera,

nei fratelli e nei poveri, perché queste sono “le cose del Padre”.

Di esse Gesù e i suoi discepoli e noi assieme, dobbiamo preoccuparci.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

Nessun commento:

Posta un commento