Della 10° settimana del Tempo Ordinario.
San Roberto di
Newminster, Abate cistercense.
Prima Lettura
La farina della
giara non venne meno secondo la parola del Signore.
Dal primo libro dei Re
(17,7-16)
In quei giorni, il
torrente [nei cui pressi Elìa si era nascosto] si seccò,
perché non era piovuto
sulla terra.
Fu rivolta a lui la
parola del Signore: «Àlzati, va' a Sarèpta di Sidone; ecco,
io là ho dato ordine a
una vedova di sostenerti». Egli si alzò e andò a Sarèpta.
Arrivato alla porta
della città, ecco una vedova che raccoglieva legna.
La chiamò e le disse:
«Prendimi un po' d'acqua in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a
prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un
pezzo di pane».
Quella rispose: «Per
la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo
un pugno di farina
nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi
di legna, dopo andrò a
prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo
e poi moriremo».
Elìa le disse: «Non
temere; va' a fare come hai detto.
Prima però prepara una
piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai
per te e per tuo
figlio, poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: "La farina della
giara non si esaurirà
e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il
Signore manderà la
pioggia sulla faccia della terra" ».
Quella andò e fece
come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di
lei per diversi
giorni.
La farina della giara
non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo
la parola che il
Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.
Parola di Dio.
Vangelo
Voi siete la luce
del mondo.
Dal Vangelo secondo
Matteo (5,13-16) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra;
ma se il sale perde il
sapore, con che cosa lo si renderà salato?
A null'altro serve che
ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del
mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra
un monte, né si
accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul
candelabro, e così fa
luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la
vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano
gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Il sale e la luce sono due cose
di cui non si poteva affatto fare a meno al
tempo di Gesù.
Il sale era talmente importante
ed utilizzato, che veniva dato persino come
stipendio al posto del denaro;
per questo, una vita senza sale è inconcepibile.
Allo stesso modo, non ci può
essere una società senza cristiani che vivono in
pienezza la loro fede nel Vangelo
di Gesù; il rischio è quello di togliere da
essa un elemento preziosissimo ed
assolutamente insostituibile.
Inoltre, come si poteva vivere
senza luce nella notte, in un periodo storico in cui
le uniche luci, durante la notte,
erano quelle emanate dalle lampade e dalle candele?
Dunque, senza la testimonianza
dei cristiani, il mondo è condannato al buio ed al freddo.
Ma noi, siamo consapevoli di ciò
a cui siamo chiamati?
Essere sale e luce, è ciò che dà
senso alla nostra vita.
So che non è facile, amici, ma la
preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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